Abusivi durante fiera settimanale, blitz GdF
Continua l’azione delle Fiamme Gialle a contrasto del fenomeno dei parcheggiatori abusivi e dei venditori che, privi delle prescritte licenze, esercitano l’attività di commercio ambulante, talvolta di prodotti contraffatti.
Con l’approssimarsi della stagione estiva, i finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia della Guardia di Finanza di Avellino hanno ulteriormente intensificato la loro costante attività di prevenzione e contrasto alla vendita abusiva di prodotti contraffatti, che costituisce una piaga del libero mercato irpino, affiancata al fenomeno illegale della gestione abusiva dei parcheggi.
Non a caso, il massiccio spiegamento di militari ha comportato una vera e propria fuga dei cosiddetti parcheggiatori abusivi che durante lo svolgimento del mercato bisettimanale, impediscono la libera sosta dei veicoli in prossimità dello stadio.
Proprio nel corso di questi servizi anticontraffazione ed antiabusivismo, particolarmente intensificati nei weekend, sabato scorso, i finanzieri in borghese ed in divisa hanno nuovamente battuto a tappeto il mercato bisettimanale, ubicato in prossimità dello stadio “Partenio Lombardi”.
In particolare, l’attività posta in essere nella giornata di sabato scorso si è conclusa con il sequestro di 123 paia di scarpe contraffatte e di un’autovettura, con il conseguente deferimento all’Autorità Giudiziaria del responsabile, risultato, tra l’altro, immigrato irregolare.
L’intervento si colloca nell’ambito delle molteplici attività che la Guardia di Finanza svolge quotidianamente in difesa del tessuto economico provinciale, a presidio del libero mercato e della legalità ed a tutela dei cittadini e delle imprese rispettose delle regole. La lotta alla contraffazione ed all’abusivismo commerciale rappresenta, infatti, una delle priorità dell’azione operativa della Guardia di Finanza ed è tesa a reprimere quelle forme di commercio illegale non autorizzato che costituiscono una piaga amara del settore commerciale irpino nonché una forma di concorrenza sleale per i commercianti onesti.