Acerra. Video hard di una ragazzina 14 enne finisce sul web
Filma e fotografa i suoi giochini erotici e li condivide con i suoi amici su WhatsApp. Ed è così che in appena poche settimane diventano praticamente virali. Protagonista e vittima dell’ennesimo uso distorto dei social è una ragazzina di appena 14 anni: quando si è resa conto di aver fatto una sciocchezza ha raccontato tutto ai familiari, che immediatamente si sono rivolti ai carabinieri. Ora è corsa contro il tempo per fermare la diffusione in rete di quel video e di quelle foto hot che hanno invaso, per adesso, i telefonini di un centinaio di minorenni: prima i compagni di scuola dell’adolescente, che frequenta le medie, poi gli studenti delle superiori.
La madre della teenager ha denunciato l’accaduto ai carabinieri per tentare di arginare la corsa alla condivisione di quelle immagini di sesso spinto che sua figlia avrebbe girato da sola tre settimane fa. Al momento sembrerebbe che il video e le foto in cui la ragazzina ha immortalato scene di autoerotismo siano stati messi in circolazione soltanto tramite WhatsApp anche se i militari di Castelcisterna guidati dal capitano Tommaso Angelone e i carabinieri della stazione di Acerra al comando del luogotenente Vincenzo Vacchiano stanno scandagliando il web per verificare l’eventuale presenza di quelle scene in altri contesti. Del caso si sta occupando anche il Tribunale dei Minorenni di Napoli, cui è stata inoltrata un’informativa dettagliata da parte degli investigatori.
Le indagini sono coperte dal massimo riserbo: nulla trapela se non indiscrezioni che non hanno nulla di ufficiale. Al momento non ci sarebbero indagati, ma nel mirino degli inquirenti sarebbero finiti cinque o sei minorenni, studenti delle medie e delle superiori, quelli che hanno condiviso per primi il filmato di circa tre minuti e le foto hot. Ma sembrerebbe che siano molti di più i ragazzi che sui loro smartphone hanno salvato e successivamente condiviso le immagini di quella ragazzina alta, mora e dall’aspetto molto più grande della sua reale età. Al momento pare che le condivisioni a catena siano avvenute solo tra coetanei o ragazzini poco più grandi della quattordicenne. Sarebbe stato proprio quel tam tam a mettere in allarme e in apprensione i familiari della teenager, che tra le lacrime ha confessato la sua sciocca bravata. Ed è cosi che la madre (separata dal marito), insieme con il suo compagno, dopo aver consultato un legale, si sono recati nei giorni scorsi dai carabinieri per tentare di interrompere quella malefica «catena».
Dai primi rilievi, sembrerebbe che sia stata proprio la minorenne a produrre video e foto con un telefonino di ultima generazione, anche se non si esclude alcuna pista. Al momento sembrerebbe che a girare quelle immagini non sia stato un operatore esterno. Quasi certamente sarebbe esclusa invece l’ipotesi che siano state estorte con minacce o con violenza. Restano però ancora in ombra le identità dei ragazzi che hanno lanciato per primi sui social quel materiale pornografico. Si potrebbe trattare di compagni con i quali la teenager avrebbe per qualche ragione litigato e che per ripicca avrebbero mostrato e condiviso foto e video. Un’ipotesi che al momento però non trova alcun riscontro ufficiale. Come anche al momento non trova riscontro se ci siano stati o meno episodi di cyberbullismo che abbiano in qualche modo condizionato la ragazzina a raccontare la sua bravata. Il caso ricorda molto da vicino quello di Tiziana Cantone, la giovane trentunenne di Mugnano che si suicidò a settembre dell’anno scorso perché non resse più al peso di quelle immagini hot, girate per gioco e che inondarono il web per due anni. La sua vita fu resa impossibile da quei video che postati sulla rete e mai rimossi come da lei più volte richiesto, la resero famosa e perseguitata ovunque, fino alla sua tragica fine.
fonte Il Mattino