Anno di fondazione di Aversa, finalmente un parere autorevole

In che anno è stata fondata Aversa? La questione sembra aver sollevato inimicizie, liti e quasi “risse mediatiche”. Fino ad oggi non si era mai avuto un parete “autorevole” da parte di persona titolata ad argomentare. LaRampa.it ha interpellato alcuni degli studiosi, professori Universitari titolari o associati di cattedre di Storia Mediovale presso l’Università di Napoli.

Ha risposto alla nostra prima mail il Prof. Francesco Senatore, ordinario di Storia Medioevale. Allo stesso giunga un grande ringraziamento per la disponibilità.

Gentile direttore Montone,

non c’è una risposta sicura alla sua domanda, perché non abbiamo nessuna fonte diretta della fondazione di Aversa. Per fonte diretta intendo un diploma di fondazione (documento a carattere giuridico di una autorità pubblica, come se ne trovano per altri centri dell’epoca)   o la citazione del nome in documenti contemporanei (contratti notarili, inventari, atti pubblici, ecc.). Il 1022 è l’anno in cui è attestata per la prima a volta, in un atto giuridico, l’esistenza del toponimo di San Paolo “ad Averze”, ma non è la prova che esistesse la città di Aversa, piuttosto che esisteva una   località rurale con questo nome. Solo nel 1048 compare in un altro documento dello stesso genere il “castrum Aversum”, dunque già un   castello, un insediamento abitato e fortificato, già così importante da divenire in breve sede di un vescovato (la presenza del vescovo   significava essere città, anche se un centro è piccolo e fatto solo di   poche strutture in muratura). Questo tipo di fonti, più “sicure” non  ci restituiscono altro che un nome (anzi due). Le fonti che parlano della nascita della città sono narrative o   storiografiche, cioè le narrazioni in latino degli storici della conquista normanna, scritte una o due generazioni dopo i fatti, tra i   40 e 60 anni dopo. Queste storie (Amato da Montecassino, Leone Ostiense), cui si aggiunge una poesia (Alfano di Salerno), mitizzano la fondazione di Aversa e non danno alcuna data, ma legano l’evento a   Drengot, perciò fanno pensare a un periodo intorno al 1030. In particolare, Leone e Amato insistono sulla fortificazione e il   popolamento di Aversa, quindi non un atto fondativo simbolico e ben individuato nel tempo (tipo Romolo che traccia il solco), ma una iniziativa politica e militare. In conclusione, non possiamo far altro che dire, prudentemente, che Aversa fu fondata intorno al 1030. Intorno significa forse un po’ prima, forse un po’ dopo.

Ciò non dovrebbe gettare nello sconforto chi vuole celebrare il millenario di Aversa nel 2022, perché il 1022 resta una data simbolica importante, giacché è la prima attestazione di una località rurale (non un paese, non certo una città) con quel nome. Roma celebra il “natale di Roma”, 21 aprile del 753 a.C., ma non c’è NESSUNA prova che   quella sia la data giusta (la città fu fondata nell’VIII secolo a. C.,  questo possiamo dire). La Badia di Cava de’ Tirreni ha celebrato il  millenario della fondazione nel 2011, ricevendo anche un congruo finanziamento dallo stato, anche se il 1011 è una data certamente   sbagliata, perché il monastero fu fondato almeno un decennio dopo. Se non c’è certezza sulle data non c’è nulla di male a sceglierne una   convenzionalmente, magari per occuparsi di altro, cioè di capire   perché Aversa fu subito così importante. In quei primi decenni dell’XI secolo nascevano castelli e villaggi continuamente e dovunque, ma si   contano sulle dita quelli che divennero città importanti e che continuano ad esserlo ancora oggi.

Cordialmente
Prof. Francesco Senatore

Redazione

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