Aversa. Scuole, Sinistra Italiana: “Risolvete oppure dimettetevi”

Scuole pubbliche chiuse o in via di chiusura: la disastrosa situazione ad Aversa ed in provincia di Caserta mostra precise responsabilità politiche e pessime gestioni della vita pubblica che hanno schiacciato una comunità intera sotto il peso di logiche clientelari e di meri calcoli politici. I problemi partono da lontano ma sono comunque figli di una logica perversa e di una continuità politica al ribasso, dove i personaggi sono sempre gli stessi, anche quando giocano con casacche differenti, secondo le convenienze del momento. Si sapeva da tempo che l’Ente Provincia era finanziariamente in forte affanno e che questo problema avrebbe compromesso, prima o poi, la gestione ordinaria delle strutture scolastiche dell’intera provincia. Ma quando si doveva dichiarare, nei termini di legge, il dissesto finanziario – l’unico modo per evitare l’attuale disastro – l’allora Presidente uscente, dovendo candidare il figlio alla sua successione, preferì non farlo. Ora che la “bomba” è scoppiata si devono individuare chiaramente le vittime: gli studenti, dalla scuola dell’infanzia alla primaria; i bambini, le famiglie, gli operatori, i contribuenti, i lavoratori e quella buona parte di dirigenti scolastici che si battono ogni giorno nelle loro aule tra mille difficoltà, sempre a contatto con gli alunni, per presidiare la scuola come Comunità Educativa. Ad Aversa in queste ore, la già gravissima situazione del mancato avvio della mensa scolastica con bambini e famiglie che si vedono privati di un servizio indispensabile, si aggrava con la realistica possibilità che nel giro di pochi giorni gran parte delle scuole gestite dalla Provincia possano chiudere i battenti. La notizia di queste ultime ore è la chiusura della succursale del Liceo Classico “Cirillo”, per intenderci quella che ospita la “sezione Musicale”… alla faccia di Jommelli e Cimarosa di cui tanto ci si riempie la bocca!Sono a rischio quelle scuole, ovvero quasi tutti gli istituti di Terra di Lavoro, che non posseggono le autorizzazioni previste dalle normative antincendio e dagli standard di agibilità, staticità e sicurezza sul lavoro. Il tutto in ulteriore e dannosissima coincidenza con la fine dell’anno scolastico. Dove sono ora i padrini di quella stagione politica in Terra di Lavoro capaci di produrre un tale disastro? Dove sono i loro referenti aversani che, nel bello e nel cattivo tempo, ne hanno condizionato le scelte e spesso le hanno avallate? Dove sono i loro slogan sulla “produttività” e sull’efficacia con cui per anni hanno avvelenato e preso in giro l’opinione pubblica? I fatti dimostrano che quell’esperienza è stata fallimentare e al cittadino è rimasto soltanto il resto di niente. Non possiamo che stigmatizzare questo modo di fare politica senza una progettualità a lungo termine che dia priorità alle cose che contano per tutta la comunità cittadina. E’ chiaro che ora le autorità responsabili debbono agire ed in fretta. Se sanno come e cosa fare. Altrimenti si dimettano immediatamente.
Sinistra Italiana Aversa

Redazione

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