Caserta. Primarie Pd, Oliviero attacca Graziano: “Invece di fare autocritica, si cercano mine vaganti”
“Reputo davvero inopportuno il j’accuse del Consigliere regionale Stefano Graziano. Innanzitutto, è bene sgomberare il campo da qualsiasi velato equivoco che, artatamente, si sta cercando di creare: il sottoscritto ha votato, convintamente, la Lista a sostegno di Renzi, in cui avevo scelto di candidarmi, senza riserva alcuna”. Lo dice il consigliere regionale dem Gennaro Oliviero.
“Ho il sospetto che questo clamore mediatico parta da un assunto opinabile: nel caso la Lista Renzi avesse stravinto a Caserta e provincia, i meriti sarebbero stati esclusivamente del trio Picierno, Graziano e Mirabelli. Tuttavia, così non è stato e, invece di fare un’autocritica costruttiva per analizzare il voto, si cercano mine vaganti senza metal detector. Piuttosto, vorrei porre qualche spunto di riflessione come impone una seria azione politica non basata sulla caccia alle streghe. Nel collegio Capua-Piedimonte, oltre a Picierno e Oliviero, sono stati candidati una collaboratrice della europarlamentare e, una persona riconducibile a Campania Libera. Nessuno si chiede se queste scelte sono state condivise dal popolo democratico? Ma soprattutto, quali criteri sono stati adottati nella composizione della liste a sostegno di Renzi? Inoltre, negli altri due collegi in Terra di Lavoro, quanto “appeal” hanno riscosso i candidati della lista del neo segretario nazionale, nei confronti dei nostri tesserati e simpatizzanti? Quanto questi si sono spesi per un tour che toccasse, almeno, i principali circoli di competenza, cercando coinvolgimento e partecipazione? Fortunatamente, il collegio di Aversa ha tenuto botta, grazie a una valente capolista. E non mi si venga a dire che solo alcuni hanno fatto la loro parte, in quanto si tratta di luoghi dove tanti sindaci democratici hanno come riferimento istituzionale il sottoscritto. Sono sorpreso da interventi del genere, utili soltanto a non ammettere che i nostri elettori, semplicemente, ci hanno inviato un segnale chiaro e netto: continuando in questa direzione, senza alcun legame con le persone, non andremo da nessuna parte. Queste prese di posizione, con Graziano nel ruolo di autoscuola a distribuire patenti (di onorabilità), sono le reali azioni che ci danneggiano agli occhi dei cittadini e dei vertici nazionali, perché unicamente segnali di debolezza. Concludo, ricordando al collega consigliere che, lealtà e rispetto non aiutano a nascondere risultati pessimi, quando si scende in campo i risultati sono sempre correlati alle proprie forze”.