Caserta. Soldi scomparsi, la condanna dell’ex segretario imbarazza il collegio Ipasvi
Due anni di carcere (con pena sospesa) ed una provvisionale immediatamente esigibile di 30mila euro. E questa la condanna emessa dal giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Benedetta De Risi a carico di Giuseppe ‘Pino’ Letizia, 57 anni, ex Segretario del Collegio lpasvi di Caserta, accusato di appropriazione indebita aggravata.
Una condanna ben più pesante rispetto alla richiesta avanzata dal pubblico ministero che aveva chiesto appena 8 mesi. Il giudice, invece, come emerge dalle motivazioni della sentenza, rese note poche settimane fa, ha deciso di adottare la mano pesante. Letizia, infatti, avrebbe fatto scomparire dalle casse del Collegio degli infermieri circa 150mila euro di quote degli iscritti, fatto che è stato certificato dallo stesso ex segretario quando ha firmato un documento auto-accusatorio nel 2013, alla presenza dell’allora presidente del Collegio Concetta Galasso (che poi lo ha denunciato), dichiarandosi disponibile a pagare l’ammanco con 5 cambiali da 30mila euro mai onorate. La Sentenza, sbbene per ora solo in primo grado, però sta creando un po’ di imbarazzo all’interno del Collegio Ipasvi retto oggi dal presidente Mario Falco, dove Letizia sembra poter contare ancora su appoggi da parte di alcuni consiglieri e dove ancora non si è deciso di prendere contezza, con atti ufficiali, della condanna e del risarcimento che Letizia dovrebbe versare. E proprio queste mancanze stanno sreando una condizione di tensione che ha di fatto quasi bloccato l’operato del Collegio degli infermieri.
Ipasvi Caserta