Caso Etruria, ancora polemiche. Di Maio: ‘Gentiloni tolga deleghe a Boschi’.

Prosegue la polemica sulla vicenda Banca Etruria con il movimento Cinque stelle che torna ad attaccare Maria Elena Boschi e a chiedere che il premier Gentiloni le tolga le deleghe.

“Gentiloni  – dice a Sky Luigi Di Maio – deve venire in Aula la prossima settimana prossima e dirci che togliera’ le deleghe al sottosegretario Boschi”. E citando gli articoli di questa mattina del Fatto Quotidiano e attaccando: “Ghizzoni non ha ancora smentito, Boschi se ne deve andare insieme al renzismo che ha infettato le istituzioni democratiche di questo Paese”. A proposito di una mozione di sfiducia nei confronti della ministra sottolinea: “Noi chiediamo al presidente Gentiloni di rimuovere Maria Elena Boschi. Poi, se dovessero resistere andremo avanti, vorrà dire che tutto il governo si assumerà la responsabilità di non averla rimossa”.

Parliamo del nulla, è la replica del Pd. Cosa dovrebbe fare Maria Elena Boschi, coinvolta nel caso Etruria? “Considerato che la vicenda non è vera, è inutile parlarne. Se io avessi detto ad un amministratore delegato prova a verificare l’acquisizione di quell’istituto perché è un buon affare mi potrebbero imputare tante cose ma non certo un reato, ma non è accaduto nemmeno questo, quindi stiamo discutendo del nulla”. Lo afferma Ettore Rosato, capogruppo del Pd, intervistato da Radioanch’io. “E’ un modo come un altro per attaccare una giovane donna che ha fatto il ministro con grande competenza e professionalità, che svolge un ruolo delicatissimo da Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. E’ legittimo che lo faccia l’opposizione. Ma De Bortoli dovrebbe accompagnare queste affermazioni con qualche dimostrazione in più. Non contesto il diritto del giornalista di tenere coperte le fonti, fanno il loro mestiere. Ma altro è pensare che la vita di un governo dipenda dalle fonti non citate di un giornalista. C’è la parola del sottosegretario Boschi a cui io credo”, aggiunge.

Mentre anche Forza Italia ed Mdp chiedono alla ministra una “riflessione”.

Toti, rifletta sul suo ruolo – “Banca Etruria è stato indubbiamente un pasticcio che hanno pagato caramente sia i risparmiatori che il sistema bancario italiano che ha perso, nel suo complesso, fiducia. Se ci sono comportamenti illeciti deve accertarlo la Magistratura, io resto garantista, però che un ruolo un pò ingombrante questo Governo lo abbia giocato in quel pasticcio credo sia in tutta evidenza. Una responsabilità soggettiva di carattere penale l’accerterà la magistratura, una responsabilità soggettiva di carattere politico c’è ed è molto diffusa nel Governo Renzi del passato”. Lo ha detto il governatore della Liguria Giovanni Toti a Radio Rtl 102.5 commentando la vicenda che coinvolge la sottosegretario Elena Boschi. “Ha portato a termine delle riforme che sono state bocciate dagli italiani, nonostante questo siede ancora nel cuore di un Governo che è la fotocopia di quello precedente. Io credo che non solo questo tema ma molte considerazioni di opportunità dovrebbero farla riflettere sul suo ruolo – ha aggiunto Toti -, ma le dimissioni sono un nobile istituto che si decidono individualmente”.

Scotto, venga in Parlamento – “De Bortoli si è detto certo delle proprie fonti. Ghizzoni non ha parlato: è ora che questa vicenda venga chiarita dalla sottosegretaria in Parlamento. Non può essere ridotta a una questione di carte bollate tra avvocati. Se non si farà chiarezza di fronte ai cittadini, l’unica strada percorribile restano le dimissioni”: lo dichiara in una nota il deputato di Mdp Arturo Scotto.

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Redazione

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