(FOTO) Aversa. Centro storico, la sporcizia la fa da padrona
Aversa, città millenaria, merita trattamenti degni della sua storia e del suo nome. Viaggiando per molti paesini canadesi ho potuto notare veramente come dovrebbe funzionare il servizio di pulizia delle strade.
Innanzitutto i camioncini di raccolta rifiuti passano anche durante il giorno, tendendo ovviamente a concentrarsi nelle zone meno trafficate e frequentate dalla popolazione. Di notte vengono raccolti i rifiuti nella restante parte della città. Fino a qui ci siamo, perché ben o male ciò avviene anche ad Aversa. Ciò che avviene in Canada e non qui è la pulizia continua delle strade in se per se. Non c’è una cicca di sigaretta per terra, un bicchiere, una busta, nulla. Ho preso l’esempio canadese perché anche in altre città italiane le strade sono sporche, ma voglio concentrarmi sul caso aversano, perché mi tocca direttamente in quanto cittadino. La colpa non è dei netturbini, che fanno ottimamente il lavoro che gli viene richiesto e non è nemmeno dei commercianti, che a volte sono anche vittima di critiche infondate. Dico questo perché la maggior parte di loro svolge la differenziata e se qualche volta vengono lasciate bottiglie negli scatoli è perché mancano i bidoni dell’immondizia adatti al tipo di raccolta. Me la prendo maggiormente con il Comune, che dovrebbe predisporre servizi continui e più specifici di pulizia delle strade. Non è possibile che debbano essere i malati mentali a dover raccogliere le bottiglie e i rifiuti vari che cadono dai bidono pubblici che non vengono mai svuotati, perché a mio avviso non c’è personale a sufficienza per farlo. L’esortazione è a lavorare meglio per offrire un servizio maggiore di pulizia delle strade. La possibilità a mio avviso c’è, come c’è quella di amplificare il colpo d’occhio, nutrendo le fioriere e le aiuole che sono state piantate ma lasciate morire a causa della noncuranza degli enti pubblici. Aversa merita rispetto e cura, e con maggiore cura non si fa altro che offrire una pubblicità migliore della nostra città.
Davide Simeone
