(FOTO) Aversa. L’ultimo schiaffo alla Maddalena: rubato parte del Pozzo San Bernardino
L’ultima offesa. L’ultima coltellata alla schiena alla Maddalena. Stamattina, facendo pulizia del chiostro antico, (come avevamo abbondantemente preventivato, ndr) si è scoperto che è stato asportato e danneggiato parte del Pozzo di San Bernardino, il pozzo storico che insisteva nella Maddalena da secoli e secoli donato addirittura dai regnanti di Napoli al convento dei preti che prima dell’arrivo di Gioacchino Murat e della casa dei matti fossero lì.
Lo avevamo preventivato che sarebbe stato rubato o che avrebbero tentato di farlo. Ci fu consigliato di non parlarne per non aprire gli occhi e le orecchie ai ladri ma purtroppo ci sono arrivati. Vi mostriamo infatti come era e come è. Le foto che vi pubblichiamo in bianco e nero risalgono agli anni ’70 quando il pozzo era ancora integro con due bellissime colonne ed un’arcata che manteneva il secchio dell’acqua: un’opera d’arte pregevolissima. I ladri per poterlo asportare l’hanno spaccato. Si ignora allo stato la data del fattaccio perché da anni il pozzo era coperto dalla vegetazione.
La responsabilità di tutto quello che è accaduto va soprattutto posto in capo ai vertici della ASL Casertana che da sempre hanno abbandonato nella schifezza più totale la Maddalena di Aversa. Tutti i personaggi casertani che con Aversa non hanno niente da spartire. La responsabilità è da attribuire anche a coloro che hanno lucrato sulla vicenda della Maddalena ma mai nulla hanno messo in cantiere affinché fossero salvati i tesori. Ecco per ultimo, lo schiaffo. L’ultima coltellata è stata inflitta ad uno dei più belli monumenti facente parte delle opere d’arte che Aversa vantava: il pozzo di San Bernardino mezzo rubato e mezzo distrutto.