Manichini con la maglia della Roma impiccati davanti al Colosseo

La procura di Roma è in attesa di un’informativa degli investigatori e poi aprirà un fascicolo per minacce aggravate sul “blitz” della scorsa notte davanti al Colosseo. Gli inquirenti dovranno accertare se si sia trattato o meno di un gesto goliardico.

“Il tutto va circoscritto nel sano sfottò che genera il derby capitolino. Nessuna minaccia a nessun giocatore della Roma”. Così sulla pagina Facebook ‘Elite romana’ gli Irriducibili della curva Nord Lazio rivendicano striscione e manichini. “Siamo meravigliati e stupiti da tanta ottusità, dal sensazionalismo misto all’allarmismo. Non riteniamo scusarci con nessuno in quanto, seppur di cattivo gusto per alcuni, rientra tutto nel sano diritto a deridere l’avversario calcistico di sempre”.

La macabra scenografia è stata esposta sulla passerella pedonale a pochi metri dal Colosseo con tanto di striscione intimidatorio che recita: ‘Un consiglio senza offesa, dormite con la luce accesa’. I manichini indossavano le magliette di Daniele De Rossi, Mohamed Salah e Radja Nainggolan. La scena ha subito attirato l’attenzione dei passanti. Sulla vicenda sono in corso indagini dei carabinieri.

Al vaglio dei carabinieri le telecamere di zona mentre si cercano eventuali testimoni per risalire ai responsabili del blitz della scorsa notte davanti al Colosseo dove sono stati ‘impiccati’ da un ponte pedonale alcuni manichini con le maglie di giocatori della Roma ed esposto uno striscione con su scritto “un consiglio senza offesa, dormite con la luce accesa”. Sulla vicenda indagano i carabinieri del nucleo informativo e della compagnia piazza Dante. Nonostante le presunte rivendicazioni su social di tifosi laziali, al momento non si esclude nessuna ipotesi: nè che possa trattarsi di un gesto riconducibile a tifoserie ultrà della Lazio o a quelle della Roma, ne quella che vedrebbe una eventuale alleanza tra frange estreme di tifosi.

Foto e video dello striscione sono stati postati la notte scorsa su numerosi profili social, alcuni riconducibili al tifo della Lazio. Tuttavia, nonostante sembri una rivendicazione, le immagini non chiariscono se a compiere il gesto siano stati effettivamente ultras biancocelesti o ultras romanisti. In particolare, un filmato mostra un gruppo di circa 20-30 persone intento a srotolare lo striscione e sistemarlo poi sulla passerella pedonale Via degli Annibaldi, con il Colosseo sullo sfondo.

“Questo non è sport, lo sport ed il calcio sono sempre un gioco ed a questo dobbiamo far riferimento”. Lo ha detto il ministro dello Sport, Luca Lotti. “Questi gesti vanno condannati, non è così che si può vivere di calcio e di sport”, ha concluso il ministro.

“Una ferma condanna di ogni forma di violenza, fermo restando che da sempre dopo ogni derby ci sono sfottò ed episodi goliardici”: cosi’ la Lazio, in una dichiarazione all’Ansa, commenta l’episodio.

Nessuna denuncia ma costante contatto con le forze dell’ordine. Questa la posizione della Roma. Da quanto trapela da Trigoria, la società non ha denunciato gli autori perché le autorità competenti erano già al lavoro da ore. Autorità che hanno messo al corrente dello sviluppo delle indagini la dirigenza sin dalle prime ore di questa mattina. Per questo non saranno rese dichiarazioni sull’accaduto e sarà seguito il lavoro delle autorità in cui, fa sapere la Roma, si nutre totale fiducia.

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Redazione

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