Napoli. Il Consiglio Regionale approva la legge contro il bullismo e cyberbullismo

Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D’Amelio, ha approvato all’unanimità, con 45 voti favorevoli, le “Disposizioni per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di bullismo e del cyberbullismo nella Regione Campania”, testo di legge unificato ad iniziativa dei consiglieri Alberico Gambino (FdI), Carmine De Pascale (De Luca Presidente), Maria Ricchiuti (Udc), Maurizio Petracca (Udc), Carlo Iannace (De Luca Presidente) e Luigi Cirillo (M5S).

“La sollecitazione ad approvare una legge contro il bullismo ed il cyberbullismo è provenuta da numerosi studenti che hanno partecipato al progetto ‘Ragazzi in Aula’ – ha evidenziato il Presidente D’Amelio – ed è importante oggi approvare una legge che investe un tema fondamentale ed emergenziale che affligge la nostra società”.

“E’ una norma attesa, sentita e dovuta in quanto manca nel nostro ordinamento una disciplina su una materia tanto delicata e problematica per prevenire e contrastare un odioso e pericoloso fenomeno che colpisce tanti giovani determinando un’emergenza sociale” – ha detto il capogruppo di De Luca Presidente, Carmine De Pascale.

“Portiamo in Consiglio regionale una buona legge che, se ben attuata, potrà essere efficace per contrastare il fenomeno del bullismo e auspichiamo che da parte della Giunta ci sia il massimo impegno anche dal punto di vista economico” – ha detto il consigliere Luigi Cirillo (M5S) che, nella dichiarazione di voto ha, poi, sottolineato che “siamo soddisfatti dell’emendamento tecnico per la copertura finanziaria che, precedentemente, attingeva risorse al fondo per la disabilità, e che, adesso, reperisce risorse aggiuntive. Oggi è stato fatto un importante passo conto questi odiosi fenomeni e auspichiamo che la Giunta garantisca l’attuazione di questa importante normativa”.

“Il bullismo è sempre esistito ma le modalità con cui si propone oggi attraverso i social sono sempre più invadenti ed aggressive – ha detto la consigliera Ricchiuti – per questo motivo la legge mette in campo un sistema interistituzionale e sociale per prevenire e contrastare il fenomeno”.

“Meglio tardi che mai per intervenire su un tema tanto importante sul quale ho presentato tempo fa una mia proposta di legge volta a sollevare l’attenzione su un’emergenza sociale che colpisce tanti giovani” – ha osservato il consigliere Gambino – sottolineando che “la Commissione ha fatto un ottimo lavoro” e ricordando “l’inopportuna conferenza stampa che era stata indetta dalla giunta il 29 marzo scorso su un tema che, invece, è frutto del lavoro del Consiglio”.

“Il Consiglio oggi interviene su un tema sociale importante, quello del bullismo e del cyberbullismo, che assume toni drammatici come è avvenuto nel caso della nostra conterranea Tiziana Cantone, vittima dello sciacallaggio e della violenza che sta proliferando sui social che l’ha indotta al suicidio” – ha sottolineato il capogruppo di Campania Libera, Psi, Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli – che ha evidenziato che “sempre più spesso ci troviamo di fronte alla forte aggressività di vigliacchi che si nascondo dietro ai social e che sentenziano sulla vita delle persone colpendo la loro privacy e la loro reputazione”. “Dobbiamo stare attenti a quei piccoli e grandi segnali che evidenziano il malessere dei nostri giovani che sono vittime di atti di bullismo e di cyberbullismo e tutta la società deve essere impegnata nella prevenzione e nella difesa dei ragazzi e delle ragazze. Con questa legge tendiamo a mettere in campo una rete di protezione istituzionale e sociale” – ha detto la consigliera Flora Beneduce (FI). “Con soddisfazione ci avviamo alla approvazione di una legge importante per i nostri giovani e per la nostra società” – è stata espressa dal consigliere Carlo Iannace (De Luca Presidente).

“Da domani in Regione Campania ci sarà una legge nuova ed importante su un tema importante sul quale la nostra regione arriva per prima – ha sottolineato il presidente della VI Commissione Tommaso Amabile (Pd) – mettendo in campo una serie di strumenti per affrontare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. La legge è frutto di una sinergia che si è creata in Commissione e con la Giunta e credo che il lavoro compiuto è sicuramente un lavoro apprezzabile”.

In sintesi, la legge enuncia le definizioni di bullismo e cyberbullismo e specifica gli interventi diretti al rispetto della dignità individuale, alla valorizzazione delle diversità ed al contrasto di tutte le discriminazioni. Si pongono in essere, a livello regionale e con il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche e private del territorio, iniziative destinate non solo ai soggetti coinvolti in atti di bullismo tradizionale e di cyberbullismo, ma anche al personale scolastico, educatori ed operatori presso centri di aggregazione giovanile. Risulta particolarmente innovativo il richiamo alla promozione della “per education” (educazione fra pari) sensibilizzando in particolare ad una “cultura della cittadinanza digitale consapevole” ossia comprensione critica dell’utilizzo degli strumenti informatici e della rete. Il provvedimento stabilisce anche la “Settimana regionale contro il bullismo ed il cyberbullismo”, che include il 7 febbraio, giornata nazionale dedicata al tema, ed instituisce il Comitato regionale per la lotta al fenomeno presso l’Assessorato regionale competente. La legge istituisce il fondo per la prevenzione ed il contrasto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, destinando duecentomila euro, e prevede il monitoraggio e la verifica dell’attuazione della normativa attraverso la clausola valutativa.

All’inizio della seduta consiliare, su proposta della Giunta per le elezioni, il Consiglio ha preso atto della sostituzione del consigliere Pasquale Sommese con il consigliere supplente Severino Nappi.

Il capogruppo di FdI Alberico Gambino, intervenendo per fatto personale, ha reso noto al Consiglio regionale di essere stato assolto per non aver commesso il fatto, dopo diversi anni, “da una vicenda bruttissima, buia, che ha investito la mia vita e la mia città: fui sospeso da Sindaco nel luglio del 2009 in quanto condannato per peculato, una profonda ferita nella mia vita e per la mia comunità. Desidero quindi, condividere con l’assemblea la gioia e la soddisfazione dell’assoluzione piena decisa dal Tribunale di Napoli”.

L’elezione del Difensore Civico è stata, invece, posticipata alla fine dell’ordine dell’ ordine del giorno della seduta odierna a seguito della proposta del capogruppo del Pd Mario Casillo ed approvata a maggioranza, con il voto contrario del M5S che ha stigmatizzato, attraverso la capogruppo Valeria Ciarambino, “l’atteggiamento dilatorio della maggioranza”.

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Redazione

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