Napoli. Ecco l’impegno dei Gd per il ‘Collana’
”Trenta discipline. 7000 mila atleti. Infiniti sogni. E’ questo quello che rappresenta l’impianto dello stadio Collana per Napoli e per l’intera regione Campania”. Lo scrivono in una nota due dirigenti dei Giovani Democratici: la Responsabile organizzazione Campania Mariarosaria Falcone e il Segretario della Federazione provinciale di Caserta Pasquale Fiorenzano.
“Un impianto che da oltre 120 giorni è chiuso a causa, innanzitutto, delle insufficienti condizioni di sicurezza degli atleti e dei frequentatori, ma soprattutto a causa di un groviglio burocratico che ha visto coinvolto il Comune, la Regione e le società sportive che utilizzavano l’impianto.Ieri la bella notizia da parte della Regione Campania che ha deliberato di concedere l’impianto vomerese all’ARU (Agenzia Regionale delle Universiadi) in vista dell’utilizzo dello stesso per la manifestazione internazionale universitaria che si terrà a Napoli nel 2019. Come Giovani Democratici della Campania sentiamo l’esigenza di non lasciare soli chi, in quelle mura, ha riposto sogni, passioni, speranze. Abbiamo, quindi, incontrato il Presidente dell’ARU, Raimondo Pasquino per verificare le azioni che questa vuole porre in essere per sostenere politiche che favoriscano la riapertura dell’impianto. Dal confronto con il Presidente Pasquino è emersa con chiarezza la volontà di riaprire nel minor tempo possibile la struttura. Ne condividiamo pienamente il punto di vista e intendiamo impegnarci affinché il governo regionale acceleri sulla riapertura in tempi ravvicinati; abbiamo, infatti, sottolineato al Presidente che la priorità politica sia quella di realizzare nel minor tempo possibile la fase esecutiva dei lavori di messa in sicurezza per poter garantire agli atleti di usufruire nuovamente dell’impianto. L’ARU, dal canto suo, si assumerebbe la responsabilità degli interventi esterni e interni di messa sicurezza, che potranno essere realizzati dalla società regionale in house SMA, e lo stanziamento di ben 8 milioni di euro per la riqualificazione definitiva dell’impianto. Nei prossimi giorni, assieme alla segreteria regionale e alle federazioni provinciali dei Giovani Democratici, ci impegneremo in un’interlocuzione con il gruppo regionale del PD, ma soprattutto a costruire un dialogo con le società che vivevano l’impianto e con tutti i ragazzi che riconoscevano in quelle strutture quasi una seconda casa. Abbiamo bisogno, tutti assieme, di uscire da questa impasse, ma più di tutto occorre che la politica si riappropri di quegli spazi lasciati in malo modo e per troppo tempo ai burocrati.”