Napoli. Radical cannabis club, Mercogliano: “Droghe leggere sono omicidio di massa”
“La legalizzazione della cannabis e di tutte le altre droghe, impropriamente definite leggere, è un omicidio di massa dei nostri giovani da parte dello Stato italiano e chi la chiede, anche attraverso azioni propagandistiche di disobbedienza civile, si rende complice di questo delitto”. Così Luigi Mercogliano, esponente di Noi per la Famiglia e componente del direttivo dei Volontari per l’Italia, ha commentato la nota diramata dal sito radicali.it con la quale i Radicali italiani hanno annunciato per domani a Napoli la prossima tappa del tour antiproibizionista ‘Radical cannabis club’ durante il quale saranno distribuiti semi di cannabis che verranno poi piantati, come atto provocatorio in violazione della legge, che prevede in questo caso pene detentive e pecuniarie.
‘Innanzitutto va chiarito che non esistono droghe leggere e droghe pesanti – spiega l’esponente pro-family – tutte le sostanze psicotrope sono dannose per l’organismo dell’uomo, specialmente per i ragazzi. Quindi – prosegue Mercogliano – va sfatato il mito della legalizzazione che metterebbe fine al controllo da parte delle mafie del traffico di queste sostanze perché, come ha spiegato anche il Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri in risposta a Raffaele Cantone che sosteneva proprio questa tesi, i costi di produzione e distribuzione da parte dello Stato sarebbero sempre più alti, di conseguenza il costo finale al consumatore sarebbe elevato e per questo i ragazzi e i consumatori abituali continuerebbero a rifornirsi dalle mafie. La risposta di uno Stato sano dovrebbe invece essere la mano dura contro gli spacciatori di morte, con pene certe ed immediate e, di pari passo, una cultura del rispetto della propria persona con interventi mirati nelle scuole fin dalle elementari, coinvolgendo le Famiglie e le Asl per spiegare ai ragazzi la pericolosità di queste sostanze. Invece – incalza Mercogliano – nelle scuole dei nostri figli si inculca la cultura del tutto è permesso e della libertà individuale come conquista di una società che progredisce, ma che in realtà va dritta verso la morte”.
Infine, Mercogliano attacca il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, al quale domani i Radicali italiani consegneranno la tessera del Radical cannabis club e una bustina contenente semi di cannabis: “Se domani de Magistris, che oltre ad essere un magistrato è anche sindaco di tutti i napoletani, anche di chi non lo ha votato, prenderà parte alla manifestazione dei Radicali presenziando al rito dei semi di cannabis piantati in violazione delle legge ed accettando la tessera di un club dichiaratamente fuori legge, si renderà complice, in quanto rappresentante delle Istituzioni e quindi della legge in Città, di un crimine ed avrà fatto torto a tutte quelle mamme coraggio che hanno rappresentano per Napoli la Cultura della legalità e della lotta a tutte le droghe ed a tutti i distributori di morte al soldo della camorra, ed avrà anche voltato le spalle a tutte quelle famiglie napoletane che sono fermamente contrarie alla legalizzazione di tutte le droghe perché, giustamente, rappresentano un pericolo per i figli di tutti noi”.