Sant’Antimo. Arresto Cesaro, Italia: “Che sia la fine della loro politica”
“L’egemonia politica dei Cesaro a Sant’Antimo è un dato di fatto incontrovertibile”. E’ il commento del candidato sindaco demA Giuseppe Italia.
“Una storia politica assurda, che trova ragione nelle immense ricchezze della famiglia, costruite con l’imprenditoria edile e non solo. La città di Sant’Antimo è considerata un oggetto di loro proprietà. La popolazione ne è stata assuefatta per anni, lo dimostra ampiamente il continuo crescendo elettorale, trasformatosi in una gestione privatistica dell’amministrazione. La stessa decisione – continua Giuseppe Italia – di non adottare un piano regolatore dopo quello degli anni ’70 rappresenta una palese volontà di cementificazione del territorio a favore di chi poteva permetterselo (i grandi investitori); il palazzetto dello sport gestito da loro; la discarica di rifiuti in via Mercalli che ha fruttato milioni di euro in trattative e compromessi; la zona industriale; l’eliminazione della caserma della Polizia di Stato nel quartiere San Vincenzo; l’abbattimento di un manufatto antico per la creazione del centro commerciale il Molino. Questi sono solo pochi esempi, possiamo citarne tanti altri, come la nomina dell’autista personale di “gigino a purpetta” ad assessore provinciale. Sono una famiglia talmente potente da entrare in ogni cosa ed i molte occasioni sono stati oggetto di vicende giudiziarie. Io che, per mia natura e professione di avvocato, sono un garantista, non provo mai piacere quando sento di arresti, ma mi auguro ci sia un processo sereno che lasci spazio alla verità. Le vicende giudiziarie sono una cosa, quelle politiche sono altra e la loro commistione chiede sempre cautela da una parte e pene più severe e certe dall’altra. Spero tanto che questo modo stantio di fare politica – conclude – venga definitivamente spazzato via una volta per tutte e si realizzi il desiderio espresso dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris nel corso della apertura della mia campagna elettorale “Dimostrate che Sant’Antimo non è dei Cesaro”.