Sorrento. Puglia: “Canoni non riscossi e contratti fantasma. Governo intervenga”

“La società per la raccolta dei rifiuti Penisola Verde occupa due aree adibite a discarica sul territorio del Comune di Sorrento, ma da anni nessuno è in grado di documentare l’esistenza di un contratto locazione. La stessa società, partecipata al 68% dal Comune di Sorrento, vanta un debito verso l’ente pari a 2 milioni e 400mila euro, ma nessuno tra dirigenti e amministratori municipali si è mai fatto carico della riscossione”. E’ quanto denuncia il senatore del Movimento 5 Stelle, Sergio Puglia, primo firmatario di una interrogazione al Governo sulla vicenda Sorrento.

Nel suo atto, Puglia ricorda che il caso dei ‘contratti fantasma’ fu rivelato già il 7 agosto di due anni fa in un articolo pubblicato da un giornale online e che,  “sebbene dalla sezione Amministrazione Trasparente del sito del Comune di Sorrento emerge che i canoni di fitto per l’occupazione delle aree di San Renato e della zona cimiteriale da parte di Penisola Verde risultino di 9657,91 e di 19.584,10 euro l’anno, sull’albo pretorio non c’è traccia di alcun contratto”.

Il senatore M5S denuncia, inoltre, un caso di presunta parentopoli, “tenuto conto che il direttore di Penisola Verde, Luigi Cuomo, remunerato per questa carica con 71mila euro l’anno, è cugino del sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo”. Nella sua interrogazione, Puglia chiede al governo “se sia o meno opportuno l’affidamento di un incarico dirigenziale da parte di un sindaco a un suo parente diretto”. Che, infine, “vengano resi di pubblico dominio i contratti di locazione” e che venga verificato “se sussistano delle responsabilità nella mancata procedura di riscossione dei debiti accumulati da Penisola Verde con il Comune di Sorrento”.

Redazione

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