(VIDEO) Cumana, alla stazione di Montesanto consegnato il primo dei nuovi treni
Erano trent’anni che la linea Cumana dell’Eav non veniva dotata di un nuovo treno. Questa mattina a Napoli presso la stazione Montesanto, alla presenza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, c’è stata la consegna del primo dei dodici nuovi elettrotreni che verranno consegnati e immessi sulle linee entro 12 mesi cosi da avere una flotta completamente rinnovata.
“Questo è uno dei passi che stiamo facendo in direzione di un rinnovamento generale del trasporto pubblico campano, ha dichiarato il governatore De Luca, abbiamo cominciato l’opera di ammodernamento del parco mezzi su ferro e su gomma con un investimento gigantesco che porterà ad acquisire 320 pullman e 35 treni nuovi”.
E quello inaugurato oggi è il primo di dodici treni che verranno consegnati alla Cumana che consentirà il trasporto di 500 passeggeri (tra seduti ed in piedi) con un’attenzione particolare ai portatori di handicap.
E domani altra tappa fondamentale per il trasporto pubblico campano con l’inaugurazione della nuova stazione di Scampia: “ Avevamo almeno 12 stazioni dell’Eav bloccate per contenziosi con le imprese. Aver recuperato 600 mln di euro per risanare i debiti dell’Eav – ha spiegato il presidente De Luca – ci ha consentito di fare le transazioni con le imprese e di poter riaprire 10/12 cantieri nei prossimi mesi. L’ultimo cantiere che abbiamo avviato è quello di Quarto, domani Scampia, quindi Baia. A settembre riprendono i lavori strutturali per completare la stazione di Montesanto rinnovata anche nel parco treni.”
E tra le novità che riguarderanno proprio la stazione di Montesanto l’attivazione di una nuova uscita e il completamento dei lavori per mettere in funzione la scala mobile nei pressi delle gradinate di Montesanto.
“Dietro questi interventi ci sono mesi e mesi di lavoro amministrativo e di assunzione di responsabilità– ha tenuto a chiarire il presidente De Luca – far ripartire un cantiere, riavviare dei lavori è una cosa apparentemente semplice ma quello che c’è dietro è un lavoro immane che si conclude quando qualcuno si assume la responsabilità di mettere la firma ad una transazione. Tre anni ancora e avremo completato il rinnovamento generale del trasporto pubblico campano. Poi guarderemo alla situazione di alcune aziende in crisi che non sono di proprietà della regione, ma per quello che riguarda noi abbiamo messo mano ad un programma di rinnovamento, riorganizzazione e ammodernamento del trasporto pubblico campano”.