Aversa. La testimonianza: “sono scappata dal Pronto Soccorso”
Giunge in redazione un’altra segnalazione di una lettrice Aversana che ci racconta ancora una volta il degrado umano e materiale in cui versa il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Aversa.
La lettrice si ferma a descrivere il PS ma le condizioni disastrose si diramano all’intera struttura.
Condizioni disastrose non di soli mezzi ma anche di uomini.
E’ capitato spesso che a fronte che delle palmari prove video fornite dalla nostra rivista qualcuno abbia tentato di negare la dura evidenza collezionando meschine figure. La lettrice, qualche tempo fa, ci dice di essere andata al PS del Moscati in seguito ad una colica renale e in preda a forti dolori e spasmi è stata lasciata in sala d’attesa per due ore. Alla fine ha preferito andare via e andare al PS dell’Ospedale di Capua. A questo punto vi è da chiedersi: è ancora il caso di tenere aperto il Pronto Soccorso di Aversa? non sarebbe il caso di iniziare a sostituire tutti coloro che hanno ridotto l’Ospedale in tali mefitiche condizioni?
Ma le copiose segnalazioni che ci giungono sono quasi tutte identiche, tutte sottolineano il lassismo, la “fraccomodità” del personale (ricordiamo l’altra figuraccia del portantino che ballava la canzone di Tullio de Piscopo). Non vogliamo dare credito a chi ci parla di scarsa preparazione dei medici del Moscati, perchè altrimenti dovremo credere assolutamente nel fallimento totale del sistema sanitario in campania fatto solo di raccomandazioni e imbrogli…. con padroni, padrini ed amici degli amici…..
Fatto sta che questa città che nel 1030 festeggerà i suoi prime mille anni di storia non può essere infangata ed umiliata in questo modo.
Politici svegliatevi! il popolo è esasperato!!!
di Stefano Montone