Castellammare. Disservizi e assunzioni, l’opposizione: “La Soget mortifica i cittadini”

“La Soget, il suo operato, i suoi disservizi, il bando con cui è stata scelta: un quadro che mortifica enormemente i cittadini di Castellammare di Stabia. Ogni aspettativa è stata disattesa: siamo al ridicolo”. Così Gaetano Cimmino, leader dell’opposizione di centrodestra, e Vincenzo Ungaro, capogruppo consiliare di “Prima Stabia”, in merito alle numerose questioni, politiche e non, rimaste aperte sulla Soget spa. La società con sede a Pescara lo scorso anno si è aggiudicata l’appalto dei servizi di gestione, accertamento e riscossione ordinaria e coattiva e di tutti i servizi connessi e complementari con riferimento all’entrate comunale per 5 anni.

“In Commissione Bilancio, – hanno continuato Cimmino e Ungaro – insieme ai consiglieri Vincenzo Amato (M5s) e Tina Somma (Agorà), abbiamo preso visione del verbale dell’audizione dei referenti della Soget. Era stato chiesto loro di sgombrare il campo da interrogativi riguardanti operato e servizi offerti dall’azienda, coerentemente con quanto previsto dal progetto tecnico e dal capitolato d’appalto. Le dichiarazioni dei delegati Soget non sono comunque state supportate da alcuna documentazione utile così è stato necessario effettuare un sopralluogo presso gli uffici della società.

A questo punto, però, bisogna fare un passo indietro. La ‘battaglia’ riguardante Soget va avanti da molto tempo (abbiamo depositato interrogazioni, interpellanze, richieste di accesso agli atti, di consigli comunali ad hoc, ecc.) ed è cominciata subito dopo l’aggiudicazione dell’appalto gestito dalla Sua. L’offerta della società abruzzese è risultata quella economicamente più vantaggiosa con percentuali di ribasso offerte sugli aggi posti a base di gara tutte tra il 70 e l’80%. L’importo a base d’asta era di circa 7 milioni e 200mila euro, ma aver affidato il servizio alla Soget costa al Comune circa 3 milioni e 500mila euro per 5 anni. Nonostante il ribasso, decisivo per la Soget è stato l’aver inserito nell’offerta tecnica una maggiore occupazione giovanile attraverso nuove assunzioni di personale con età inferiore ai 30 anni.

Sono stati immediatamente evidenti problemi di trasparenza, di comunicazione, di gestione del servizio, senza voler tenere in considerazione il ricco curriculum dell’azienda attenzionata dall’Anac. La questione ruota tutta intorno all’offerta tecnica, completamente disattesa su tre punti: l’ubicazione della sede; il numero di postazioni a servizio dei cittadini; le assunzioni di giovani, di cui sopra. L’amministrazione comunale e la maggioranza sa benissimo tutto ciò ma fa finta di non sentire e di non vedere.

Per rivolgersi agli sportelli della Soget gli stabiesi devono recarsi in corso Alcide De Gasperi. E volendo sorvolare sul fatto che questi uffici non si trovino proprio in centro in una città dove i trasporti pubblici sono quasi un miraggio, la loro ubicazione è in contrasto con quanto previsto dal capitolato speciale d’appalto e dall’offerta tecnica. Gli sportelli sono fuori dal perimetro del centro cittadino.

E ancora: i locali presso cui è espletato il servizio dovevano essere attrezzati con 15 postazioni di lavoro gestite da personale esperto. Allo stato attuale risultano attive solo poche postazioni e anche questo crea enormi disagi per gli utenti. Disagi venutisi a creare anche ‘a domicilio’ in quanto numerosi cittadini si sono trovati difronte a bollettini per il pagamento della tassa dei rifiuti già scaduti. Chi garantisce che tra non molto non verrà chiesto agli stabiesi di pagare le more?

Sul numero di assunzioni poi, al netto delle polemiche degli ultimi giorni, siamo ancora molto molto lontani da quanto dichiarato dalla Soget pur di portare a casa il bando da 3 milioni e mezzo. In totale dovevano essere 41 i ragazzi già a lavoro”.

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Redazione

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