Criscuolo: “Avere un parente ucciso dalle mafie non fa curriculum in politica”

“In Italia esiste l’oligarchia delle vittime delle Mafie. Il programma elettorale si basa sul vittimismo personale e lo Stato agevola il risarcimento spianando loro la strada verso l’ingresso nelle aule parlamentari. Questo atteggiamento tuttavia è contraddittorio rispetto alle accuse di partiti nati sotto la stella giustizialista tipica dell’era tangentopoli”. E’ il commento dell’Avv. Rosa Criscuolo, segretario Associazione Prospettive Radicali – Radicali Caserta, Comitato Nazionale Radicali Italiani, Associazione PERLAGRANDENAPOLI e Presidente Ass. Luca Coscioni Caserta.

“Come si può accettare di sedersi nei palazzi del potere dopo aver subito un torto di questa dimensione? Come si può avere il coraggio di diventare complice dello Stato se si è dalla parte di chi continua ad insistere, nonostante l’assoluzione del generale Mori, riguardo la farsa sulla “trattativa Stato Mafia”? Ed infine, ritornando ad un argomento dei giorni nostri, come si può parlare di 41 bis se Totò Riina viene ancora reputato un boss che detta ordini dal carcere? Qualcosa non va, forse anche questa è tutta una farsa sulla pelle dei morti ammazzati dalle Mafie”.

Redazione

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