“FORSE” AVERSA FONDATA NEL 1022…..”SICURO” NEL 1023!

DI ROMUALDO GUIDA

Non sono uno “storico”. Ho solo studiato “approfonditamente” la Storia dei DRENGOT (i Normanni che fondarono Aversa), più “superficialmente” quella degli ALTAVILLA, (i Normanni che fondarono il loro REGNO tra l’XI ed il XII Secolo).
La Storia che conosco è quella che mi “è rimasta” in mente avendo “letto” nella ormai mia lunga vita, oltre i libri di scuola, romanzi storici ambientati all’epoca dei Romani e nel Medioevo.
Non ho MAI avuto una gran “Memoria”. Nei miei studi che mi hanno consentito di conseguire una LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE circa quarant’anni fa ed un LAUREA IN ARCHITETTURA oltre un decennio fa, ho sempre e solo usato una certa capacità di “Ragionamento”.
Ebbene, quando studiavo la Storia dell’Architettura per conseguire la laurea in Architettura, presso l’Ateneo federiciano di Napoli, mi veniva insegnato che: …Per fonte si intende, nelle discipline storiche in particolare – secondo la sintetica definizione di Paul Kim – «ogni testo, oggetto o manufatto da cui si può ricavare una conoscenza del passato»; più diffusamente possono chiamarsi fonti «tutti i resti del passato, materiali o immateriali, scritti o non scritti, prodotti intenzionalmente da chi ci ha preceduto per lasciare memoria di sé e delle proprie azioni, o risultato meccanico delle varie attività umane».
Per definizione ,quindi, ogni fonte è oggetto di ricerca da parte degli storici. Il primo passaggio della ricerca storica è l’esame della “raccolta delle fonti”, ossia dell’insieme delle fonti disponibili su un dato argomento; la raccolta non è in genere operata dal solo storico professionista, ma è basata sul lavoro di altre figure professionali quali gli archeologi, i genealogisti, i paleografi, i numismatici, eccetera: per il lavoro di ricerca è fondamentale disporre di raccolte di fonti metodicamente ordinate e selezionate, per arrivare a una valutazione ragionevole dei fatti.
Possono definirsi, quindi, sicuramente “fonti”:
– La tomba di Melo a Bamberga che reca come data di morte il 23 Aprile 1020;
– Le “Cronache” raccontate da Amato di Montecassino, Goffredo Malaterra, Guglielmo di Puglia e Alessanro Telesino;
– La pergamena con la quale Enrico II, nel 1022, “dona” ai Normanni i territori che Questi fino ad allora avevano occupato con le armi.
È solo partendo da queste FONTI e procedendo con una VALUTAZIONE RAGIONEVOLE DEI FATTI che ho “determinato”, assecondato dagli Amici di AversaTurismo e, successivamente dal Comune di Aversa, che AVERSA “SAREBBE” STATA FONDATA NEL 1022.
La “Comunità Scientifica Facebokkiana”, formata da qualche docente di Religione, espertissimo nella catalogazione di quadri e manufatti d’Arte per aver catalogato tutti i Beni Culturali della Diocesi, qualche sottufficiale dell’Aeronautica, diventato “giornalista” per sfogare la sua logorroica avversione verso tutto e tutti, qualche “direttore” di un Foglio locale “sine titulo” e qualche altro “aderente” alla “Comunità”, pur molto colto ed amante della Storia Patria, mi (ci) accusa di “manipolare la Storia”….di rendere “ridicola” la Comunità Aversana (?) agli occhi della Comunità Scientifica Nazionale ed Internazionale (che, tranne qualcuno, non ha NESSUNA COGNIZIONE della Storia di Aversa conoscendo, a stento, l’esistenza della nostra amata Città!), di essere, insomma, dei “FALSARI STORICI”!
Non volendo (e non POTENDO) contestare la tesi di un amatissimo e stimatissimo Storico di Professione (per il passato anche mio mentore) che “colloca” Rainulfo Drengot e i suoi Normanni nel 1022 a Ponte a Selice, seguendo la valutazione ragionevole dei fatti così come riportata nel mio “Libretto Rosso”, posso affermare con “ragionevole CERTEZZA” che…
…..AVERSA E’ STATA FONDATA NEL 1023!!!
La “Comunità Scientifica Facebokkiana”, allora, si metta l’anima in pace e la smetta di “combattere” contro un’IDEA!
Chiudo riportando quanto affermato dal Segretario Generale di Aversa Tursismo, il dott. Filippo Mincione, “Quello che molti non hanno compreso è che la celebrazione del compleanno di Aversa non è la celebrazione della Fondazione della Città ma è solo l’evento finale di un’attività che viene realizzata tutto l’anno con le scuole e nelle scuole per far acquisire ai ragazzi la consapevolezza delle ricchezze della propria città, un’attività dedicata a tutti i Mille anni di storia con tutte le sue caratteristiche peculiari. I ragazzi studiano e presentano i risultati del proprio lavoro sia con video e PowerPoint durante l’evento di apertura sia con l’esposizione all’interno del Villaggio della Conoscenza. Il Corteo Storico è un ulteriore modo per coinvolgere i ragazzi che studiano e riproducono i costumi delle diverse epoche ed un modo per coinvolgere la città”.
Anche se, motu proprio, ho “rideterminato” la data di fondazione della Città, il prossimo anno continueremo a riproporre la GRANDE FESTA per il COMPLEANNO DI AVERSA…… e che importa se sarà il 996° (come è doveroso, dovendo rispettare una Delibera Comunale) oppure ancora il 995°?

Redazione

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