(FOTO) Aversa. Il problema rifiuti a Via Seggio imperversa quotidianamente
Già in un nostro precedente articolo avevamo denunciato lo stato di abbandono nel quale versa la zona storica di Aversa. Stamane come al solito abbiamo effettuato un giro per Via del Seggio e Piazzetta San Paolo, che dovrebbero essere le aree meglio curate in quanto più turistiche della città, ed invece la sporcizia invade le strade. Non ci vogliamo addentrare nelle politiche interne e soprattutto non ci sentiamo di condannare il personale addetto, perché forse in difficoltà e carente di impiegati. Una cosa è certa, Aversa è la nostra città e deve essere trattata bene sia per il nostro beneficio di cittadini sia per avere un bel biglietto da visita agli occhi di chi viene a visitare ed ultimamente il numero dei turisti è in rialzo anche se non vi è un centro d’informazione turistica ed il fatto è grave.
Fuori dai locali ci sono cartoni ammassati ma non per colpa dei commercianti perché effettivamente non vi sono degli appositi contenitori per la carta. Che senso ha mettere tre contenitori per il vetro e non metterne uno per la carta? Il problema non è solo questo perché ci sono rifiuti di ogni genere che vengono gettati da incivili che non pensano che gettarli a casa propria sia la cosa migliore da fare. E’ inutile che ci lamentiamo della nostra politica locale e nazionale se siamo i primi a non rispettare l’ambiente. E’ inutile che ci si lamenta di Donald Trump che ha rinunciato agli accordi di Parigi sull’ambiente se noi siamo i primi a gettare rifiuti per strada e con noi ovviamente non ci rivolgiamo a tutti ma a quella parte che lo fa.
La soluzione è: aumentare il personale addetto alla pulizia della città, investire in ulteriori macchinari per la pulizia delle strade e soprattutto acquistare maggiori contenitori da fornire ai commercianti di quelle zone e non solo. Se un contenitore per ogni locale è troppo se ne possono anche acquistare in minor numero e renderli disponibili in condivisione. L’inciviltà scaturisce anche dal non controllo e dalla non curanza degli enti predisposti. Una volta fatto ciò dovrebbero essere anche i cittadini di comune accordo a rispettare l’ambiente. Potrebbe essere inteso come utopia ma se ogni cosa è utopica non ci si potrebbe lamentare. Non ci si potrebbe lamentare della politica perché a detta di molti è così che le cose devono andare; non ci si può lamentare dell’immondizia perché le cose così sono sempre andate e dovranno andare per forza così; non ci si può lamentare del lavoro a nero perché è un fenomeno diffuso in Italia. Con queste idee non si va da nessuna parte e vivremo sempre in un Paese senza via di uscita. In conclusione esortiamo il Comune ad una presa di posizione forte e anche i cittadini a rispettare maggiormente l’ambiente.
Davide Simeone