Mestre. Invitati a cena e poi uccisi: così sono stati attirati l’ingegnere di Sant’Arpino e la compagna
Li ha invitati a casa con la scusa della cena, poi li ha massacrati. E’ successo in un’abitazione di via Abruzzo nella periferia di Chirignago a Mestre nella notte tra sabato e domenica.
L’autore del duplice omicidio, Stefano Perale un docente formatore di 50 anni, si è consegnato alla polizia, senza opporre resistenza. Secondo una prima ipotesi, si tratterebbe di un omicidio a sfondo passionale. Sotto i colpi della spranga ci sono finiti un 31enne ingegnere aerospaziale di Sant’Arpino, comune in provincia di Caserta, Biagio Junior Buonomo, e la sua fidanzata russa di 30, Anastasia Shakurova. Lo stesso Perale, in stato confusionale, a chiamare in piena notte la Polizia e confessare. L’uomo prima avrebbe cercato di drogare i due e poi li avrebbe colpiti con violenza, accanendosi in particolare sull’uomo.
Sotto shock l’intera comunità di Sant’Arpino. Buonomo era il figlio del geometra Vito Buonomo, dipendente comunale da decenni.
Una coppia felice e avevano grandi aspettative: a Pasqua avevano annunciato alla famiglia di lui, la gravidanza della ragazza. La prima ad avere la notizia della tragedia è stata la sorella poi alla stessa è toccato l’ingrato compito di informare il padre che vive ad Aversa con la sua seconda moglie.
I due si erano conosciuti alla Superjet International di Tessera con la quale Biagio collaborava mentre lei aveva lavorato per un’agenzia di vigilanza.