Vaccini, perché così tanto interesse politico e mediatico

Il decreto legge varato dal consiglio dei ministri e promosso dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin è attualmente al colle, e martedì sarà presentato ufficialmente.

Le vaccinazioni obbligatorie per i ragazzi fino ai 16 anni saranno 12 e guai ai genitori che non sottopongono i propri figli alle vaccinazioni, si rischia tantissimo. Anzitutto, qualora non fossero vaccinati, i bambini non potrebbero nemmeno effettuare l’iscrizione alla scuola dell’infanzia, mentre non sarà obbligato ad abbandonare la scuola dell’obbligo colui che non si sarà vaccinato come previsto. In questo caso ci sarà la segnalazione dell’ASL presso il Tribunale dei Minori, con possibile sospensione della patria potestà e sanzioni pecuniarie fino ai 7.500 euro. L’Italia diventerà quindi il paese con più vaccinazioni obbligatorie d’Europa. In altri 15 paesi europei non vige l’obbligatorietà, ma bensì raccomandazione e prevenzione. E’ giusto che i genitori sappiano quali sono i rischi correlati alla vaccinazione del proprio figlio con la presa di conoscenza degli effetti collaterali del farmaco. I paesi nei quali non vige l’obbligatorietà sono: Austria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Islanda, Lituania, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito. In questi paesi non si è verificato nemmeno un caso di epidemia o minaccia alla salute pubblica. Ma adesso arriviamo alla nota dolente, qual è la multinazionale che fornisce i vaccini al nostro paese? E’ la Glaxo GSK, che è nata in Inghilterra e in Italia ha una sede a San Paolo di Torrile, nei pressi di Parma. Con un fatturato di circa 30 miliardi di sterline si può definire uno dei colossi mondiali della farmaceutica. Molti però non sono a conoscenza di tutti i processi che ha dovuto sostenere quest’azienda. Nel luglio del 2012 la GlaxoSmithKline è stata condannata per il più grande caso di frode sanitaria negli Stati Uniti d’America. In seguito a questo ha dovuto pagare un risarcimento di 3 miliardi di dollari per aver promosso illegalmente la prescrizione di farmaci, per non aver riportato correttamente i dati di sicurezza di utilizzo, per aver corrotto medici e per aver promosso medicine per usi non autorizzati. Nel giugno del 2007 un’analisi effettuata dal prof. Steve Nissen, a capo della divisione di medicina cardiovascolare dell’ospedale di Cleveland, ha mostrato un aumento dei casi di infarti del miocardio in pazienti sotto trattamento con rosiglitazione. Nel 2012 è stata condannata per frode negli USA per aver venduto e somministrato la Paroxitina minimizzando i rischi associati al farmaco e soprattutto non menzionando i rischi di dipendenza innestati dal farmaco. Sentite questa: nel 2007 la GSK è stata condannata a pagare un risarcimento di 217 mila dollari per la vendita di Ribena, un succo di frutta promosso come ricco di Vitamina C, ma che in realtà non ne aveva neanche una traccia. Anche la nostra tanto amata Guardia di Finanza nel 2004 mise sotto inchiesta 273 impiegati per aver investito 152 milioni in regali per medici e infermieri affinchè prescrivessero i loro farmaci. Mi fermo qui ma potrei andare avanti ancora per molto, ma quello che voglio dire è molto semplice. Io non sono contro la vaccinazione, ma penso che i genitori debbano essere seriamente informati circa gli effetti collaterali del vaccino e soprattutto si deve tener conto dell’intolleranza di ciascun bambino ad un certo tipo di vaccinazione. Per questo in altri paesi europei non sono obbligatori, in quanto tengono presente i singoli casi. In questo caso mi viene da dire che l’Italia abbia ricevuto finanziamenti altissimi da questa GSK che non è di certo uno stinco di santo.

Davide Simeone

Redazione

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