Mediterranean Pride a Napoli

Il gonfalone del Comune di Napoli ha aperto il corteo del Mediterranean Pride of Naples, dedicato quest’anno al tema del corpo e della mente con l’hashtag #LiberaMenteCorpo. Poco distante lo striscione degli organizzatori. La manifestazione dell’orgoglio arcobaleno, organizzata da Campania Rainbow, ha attraversato le strade della città. “Mio zio è gay e io ne sono fiero”, recitano due cartelli portati in corteo da due bambini, che sfilano insieme con il loro zio. C’è Ruben con le sue due mamme, Daniela e Marta, tante famiglie e persone, con gli arcobaleni dipinti in viso. E poi musica, balli, tutto all’insegna dell’allegria. Ci sono le famiglie arcobaleno.

Arcigay, ci hanno attaccati ma siamo qui  – “Siamo stati attaccati tutti per questo Pride, noi come Arcigay e il sindaco de Magistris”. Lo ha detto Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli, in apertura della manifestazione in corso a Napoli.”Per quanto riguarda la risposta del sindaco non c’e altro da aggiungere – ha affermato – perché ha affisso lo striscione ‘Mediterranean Pride of Naples’ sulla facciata del Comune a differenza di altri sindaci che in Italia ritirano il patrocinio”. Sannino, tra gli organizzatori del Pride con Campania Rainbow, oggi indossa una maglia con la scritta: “Meglio frocio che fascista”. “Questa maglietta che indosso ricorda che la nostra Costituzione è nata sull’antifascismo – ha sottolineato – Napoli è la prima città d’Europa a essersi liberata da sola dall’occupazione nazifascista, e non permetterà mai nessun tipo di rigurgito”. “In una Europa che vuole alzare muri – ha aggiunto – Napoli crea ponti”. Madrina del Pride è la cantante Monica Sarnelli. “L’amore unisce sempre, siamo qui solo per amore – ha concluso – e quando si tratta di amore non ci sono differenze”.

De Magistris, città in prima linea per diritti –  “La lotta per i diritti e la giustizia è l’elemento costitutivo di questa città”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in piazza per il Mediterranean Pride of Naples. “Non a caso siamo la città delle !uattro giornate – ha affermato – nella nostra amministrazione si è fortemente consolidata la strada per la lotta per i diritti, insieme con tutta la comunità Lgbt”. “Il registro delle unioni civili, la trascrizione dei matrimoni dello stesso sesso contratti all’estero, il testamento biologico – ha ricordato – sono solo alcune delle cose che abbiamo fatto”. “Napoli è sempre stata in prima linea, questo grazie alle persone di Napoli, alle varie comunità qui presenti, alla civiltà giuridica e al profondo sentimento umano di questa città – ha aggiunto – e la voglia di questa amministrazione di attuare, non a chiacchiere, ma a fatti la Costituzione”. “Con convinzione e dal primo anno ho sostenuto queste iniziative – ha proseguito – perché le lotte per i diritti, contro le discriminazioni, contro le ingiustizie non devono andare dietro al consenso politico”.

Redazione

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