Napoli. Furbetti cartellini Loreto Mare, si è dimesso il medico-tennista Tommaso Ricozzi
“S’è dimesso Tommaso Ricozzi, il medico del Loreto mare che, stando alle accuse, lasciava il posto di radiologo per andare a giocare a tennis o a lavorare in un centro privato”. A darne notizia il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli (in foto a sx), componente della Commissione sanità, intervenuto, nel corso del suo sopralluogo al Loreto mare, in diretta a La Radiazza di Gianni Simioli insieme al medico che ha deciso di lasciare, a partire dal prossimo 1 luglio, “perché non vuole essere il capro espiatorio dell’intera vicenda e chiarirà tutto alla Magistratura”.
“Le dimissioni di Ricozzi (in foto a dx) sono un primo punto fermo in una vicenda, quella delle assenze ingiustificate, sulla quale aspettiamo ancora provvedimenti concreti in attesa delle sentenze, anche se ci rendiamo conto che, visto il numero delle persone coinvolte, l’ospedale avrebbe difficoltà a garantire il servizio” ha aggiunto Borrelli per il quale “è necessario, però, non fermarsi e trovare soluzione che permettano di adottare provvedimenti immediati contro i protagonisti di quella vicenda pur senza limitare i servizi, magari attraverso assunzione di altro personale al posto di quelli che dovrebbero essere sospesi”.
“Per quanto riguarda la vicenda delle blatte i vertici dell’ospedale ci hanno garantito, nel corso del sopralluogo, che saranno fatte disinfestazioni straordinarie, anche usando prodotti nuovi, come un gel che sarebbe particolarmente efficace” ha continuato Borrelli ricordando però che “stando a quanto ci è stato detto la presenza di tante blatte e altri insetti sarebbe dovuta al vicino parco della Marinella, trasformato da tempo in una pattumiera, senza sottovalutare il problema delle ditte di pulizia sulle quali abbiamo ormai acceso i riflettori”.
“In attesa di un nuovo bando per assegnare il servizio di pulizia, abbandonando l’inaccettabile sistema delle proroghe che continuano da anni, però, bisogna far lavorare di più e meglio quelle che stanno gestendo il servizio, anche attraverso un controllo delle presenze che, al momento, non è previsto” ha concluso Borrelli.