Napoli. Vomero, scompare un’altra pizzeria storica: l’Arte della Pizza
“Questa settimana si apre con un’altra brutta notizia per gli amanti delle antiche tradizioni napoletane, in particolare del piatto più conosciuto al mondo, la verace pizza napoletana”. Lo afferma amareggiato Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari.
“In questi giorni ha chiuso quella che era ritenuta una delle migliori pizzerie della Città: l’Arte della Pizza, sita al Vomero, al civico 5 di via Santa Maria della Libera. Ai suoi tavoli, in tanti anni di vita si sono seduti tanti personaggi famosi, artisti ma anche persone semplici, amanti della tradizionale pizza napoletana. Titolare nonché principale animatore di questa pizzeria, è stato sempre un personaggio ricordato da tutti per la simpatia e per la capacità di attirare, con le sue molteplici creazioni, l’attenzione della numerosa clientela – aggiunge Capodanno -. Stiamo parlando di don Gaetano Esposito, un ambasciatore nel mondo della verace pizza napoletana, ritenuto un vero e proprio maestro, avendo insegnato l’arte del pizzaiolo a diverse generazioni, un uomo che nella sua lunga vita, avendo iniziato a impastare pizze dall’età di dieci anni, come racconta in un’intervista rilasciata qualche anno addietro, ha fatto conoscere questo piatto, tipicamente napoletano, in tutto il mondo. Come documenta una ricca collezione fotografica don Gaetano, da pizzaiolo, ha girato l’intero orbe terracqueo, dai paesi europei al Giappone, dagli Stati Uniti all’Australia “.
“Tra le tante creazioni di don Gaetano Esposito, originario come Totò del rione Sanità – conclude Capodanno – molti ricordano “La Bombetta di Totò”, un gustoso piatto fatto con pomodorini, provola, ruchetta, friarielli, e crema di melanzane, chiamata così dal suo creatore in quanto, nella forma, ricorda il capello dell’attore partenopeo. Un’altra creazione che ebbe grande risalto, anche attraverso i mass media, fu la pizza con le sembianze di papa Francesco, realizzata in occasione della visita del Santo Padre a Napoli, avvenuta il 21 marzo 2015”.