Offese sui social, le Associazioni Sammaritane denunciano presso la Procura
A margine dell’iniziativa “Guerrilla Gardening”, svoltasi domenica 4 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, le Associazioni “Ciò che vedo in Città Italia O.N.L.U.S.”, “Città Giovane”, “Fare Ambiente” e “Leo Club” esprimono profondo rammarico per alcuni commenti denigratori pubblicati su un noto social network. Parole inaccettabili – considerati l’impegno profuso e l’azione di sensibilizzazione verso il verde urbano – che ledono la dignità non solo dei gruppi promotori, ma anche degli oltre cinquanta volontari che hanno partecipato attivamente al progetto. La piantumazione di cinquecento piante da giardino, sistemate nelle aiuole della Villa Comunale e nelle fioriere di corso Garibaldi e largo Simonelli (ex piazza Matteotti), è un segnale importante, seppur ancora debole, che si unisce alle altre manifestazioni avviate in sinergia con l’amministrazione comunale, avvertito come riaffermazione del proprio ruolo di cittadino, e di condivisione di una città più vivibile e più sostenibile. L’intento è introdurre nella comunità locale quei fenomeni di cambiamento, espressi dall’interesse collettivo verso il bene pubblico, che partano dalla base per poi investire la politica e le istituzioni che la rappresentano.
“L’essere definiti “‘Associazioni a delinquere”’ – spiegano i Presidenti delle rispettive Associazioni – è un atto sconsiderato quanto vile, perché riportato su una realtà virtuale, fruibile da tutti, che diffonde e, purtroppo, amplifica il contenuto di ogni parola. Siamo in presenza di un’offesa gratuita ed immotivata, che non trova nessuna forma di giustificazione in una società civile”. “Ben vengano le critiche, così come il confronto dialettico che è uno dei principi fondamentali della democrazia. Siamo consapevoli che le osservazioni opportune, anche se di parere contrario, non possano che migliorare le nostre iniziative, da sempre sostenute autonomamente, ma non possiamo non denunciare quanto è accaduto, lasciando che tali giudizi si ripetano, compromettendo l’esito del nostro lavoro”.
A tale riguardo, a tutela dell’immagine e dell’onorabilità dei propri iscritti e simpatizzanti, le Associazioni “Ciò che vedo in Città Italia O.N.L.U.S.”, “Città Giovane”, “Fare Ambiente” e “Leo Club” hanno sporto formale querela presso gli Uffici competenti della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, riservandosi il diritto di rivalersi nelle sedi più opportune, dando immediata comunicazione agli organi di stampa.