Philip Morris investe altri 500mln per tabacco ‘senza fumo’: la soddisfazione di Masiello

“Un nuovo investimento di 500 milioni di euro che rafforza il progetto di filiera corta nel settore tabacchicolo e che quindi garantisce il reddito degli agricoltori, trasferendo serenità per investimenti e crescita aziendale”. È il commento di Gennarino Masiello, presidente di ONT Italia e della European Leaf Tobacco Interbranch – ELTI, all’annuncio di Philip Morris International di un investimento di circa 500 milioni di euro per l’espansione della capacità produttiva dello stabilimento per prodotti senza fumo a Crespellano (Bologna).

“Un impegno – prosegue Masiello – che testimonia una strada vincente nei rapporti tra produttori e trasformatori. Siamo particolarmente orgogliosi di aver costruito in questo comparto un modello che taglia via intermediazioni e speculazioni, lasciando valore alle imprese agricole. Orgoglio che raddoppia per il coinvolgimento degli agricoltori in un processo di innovazione del prodotto finale, all’insegna di una maggiore sostenibilità”.

Lo stabilimento di Crespellano è il primo di PMI per la produzione su larga scala di HEETS, gli stick di tabacco usati con il dispositivo di riscaldamento elettronico IQOS. Completato nel settembre 2016, l’impianto attualmente impiega oltre 600 persone – che fanno parte delle oltre 1000 impiegate dall’azienda considerando anche gli stabilimenti di Zola Predosa – altamente qualificate in settori quali la meccanica, l’elettronica e la chimica. L’ultimazione dell’espansione è prevista entro la fine del 2018, e fa parte dei piani dell’azienda per raggiungere una capacità installata totale annua di circa 100 miliardi di stick di tabacco riscaldato entro la fine del 2018. IQOS e gli HEETS sono disponibili in città chiave di oltre 25 mercati in tutto il mondo.

IQOS è una delle quattro piattaforme-prodotto scientificamente comprovate come “smoke-free” che PMI sta sviluppando per rispondere alla domanda dei fumatori adulti verso alternative migliori rispetto alle sigarette. Dal 2008 PMI ha assunto oltre 400 scienziati ed esperti e ha investito oltre 3 miliardi di dollari in ricerca, sviluppo, e validazione scientifica dei prodotti senza fumo. L’azienda condivide apertamente le proprie metodologie ed evidenze scientifiche per la revisione e la verifica indipendente da terze parti, e ha pubblicato i risultati della propria ricerca in oltre 200 articoli e pubblicazioni dal 2011. I risultati della ricerca scientifica condotta da PMI fino ad oggi indicano che IQOS può presentare un minore rischio di danno per i fumatori che passano a questi prodotti, rispetto alla persistenza dell’abitudine al fumo.

L’accordo con PMI prevede già un impegno importante per l’economia italiana che vale 80 milioni di euro l’anno di acquisti di materia prima e un potenziale investimento complessivo di circa 500 milioni entro il 2020 in Campania (prevalentemente a Benevento e Caserta, ma anche Avellino e Salerno), Toscana, Umbria e Veneto. A fare la parte del leone è proprio la Campania, unica regione produttrice della varietà Burley, ossia il 60% del totale prodotto in Italia. In particolare l’accordo prevede che per il primo triennio Philip Morris si impegni a stipulare contratti di acquisto annuali di tabacco secco sciolto italiano per la varietà Burley per circa 11.000 tonnellate e circa 10.000 tonnellate per la varietà Virginia Bright. Prevede inoltre specifiche azioni per la tutela sia dell’ambiente, in particolare per la riduzione di Co2, sia dei lavoratori.

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Redazione

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