Portico. Comunali, Piccirillo: “Massaro ha procurato un disavanzo di amministrazione”

La Lista N. 3 Uniti Per Portico 2017 con candidato Sindaco Carlo Piccirillo, continua nelle sue riflessioni. Con la presente, si vuole analizzare il modus operandi dell’Amministrazione Massaro sulla gestione economica del Comune il quale ha avuto l’ardire di affermare che ha risanato le Casse Comunali.

Analizziamo in che modo, secondo noi le ha scompensate:
Premesso che con la Legge n. 64/2013, è stata assicurata alle Pubbliche Amministrazioni la liquidità necessaria per il pagamento dei debiti certi ed esigibili maturati al 31/12/2012 e che con Legge n. 89 del 23/06/2014, si è ulteriormente incrementato il fondo destinato al pagamento dei debiti degli Enti Locali, certi ed esigibili, maturati al 31/12/2013. Conseguentemente, l’Amministrazione Massaro, contraeva rispettivamente un primo mutuo di € 1.000.000,00 ed un secondo mutuo di € 4.000.000,00 per un totale di € 5.000.000,00 con un tasso di interesse pari a 1.295 % per una durata di 30 anni.

Ebbene, in virtù delle Leggi succitate, è lecito chiedersi: era certa ed esigibile la debitoria del Comune che ha indotto l’Amministrazione Massaro a contrarre un mutuo per un totale di euro 5.000.000,00 e per i quali siamo stati costretti a pagare gli interessi?

Questa riserva viene espressa dal Revisore dei Conti nella Relazione allegata al bilancio di rendiconto 2014, nella quale si legge: “… si invita l’Amministrazione a relazionare circa la gestione dei pagamenti , ex D.L. 35/2013 e L. 66/2014, al fine di impedire che si maturino spese aggiuntive di interessi sui 5.000.000,00 di euro contratti con la Cassa Depositi e Prestiti, che comportano certamente un danno alle casse comunali con responsabilità di danno erariale a carico dei Consiglieri”.

Questo, amici, è semplicemente la fotografia di un disastro amministrativo. Infatti ad oggi, il Commissario Prefettizio ha restituito alla Cassa Depositi e Prestiti circa 4.000.000,00 di euro contratti dall’Amministrazione Massaro e relativi interessi maturati. Ma non finisce qui. A riprova dell’incapacità nella gestione economica finanziaria del Comune, in data 22/05/2014, l’Amministrazione Massaro, con Delibera di Consiglio Comunale n. 13, approvava il Rendiconto anno 2014, con un avanzo di amministrazione di € 784.932,45.

Tale avanzo di amministrazione, come fu relazionato in sede di Consiglio, era il risultato di una previsione di bilancio totalmente sballata, conseguente ad una errata calibratura dei conti (entrate e spese) sull’effettiva esigenza dell’Ente. Appare chiaro quindi che il detto avanzo di amministrazione di € 784.932,45 era non veritiero e quindi totalmente fittizio. Infatti, il Rendiconto anno 2015, approvato dal Commissario Prefettizio, che analizza la gestione amministrativa dell’Amministrazione Massaro nell’anno 2015, certifica un DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE di € 490.019,54. Quindi, un buco di bilancio di ben 490.019,54 (altro che avanzo di amministrazione), da dover ripianare nel bilancio 2016 o negli esercizi successivi, ma comunque non oltre la durata della Consiliatura. Questa è l’ennesima dimostrazione che ad ogni atto amministrativo prodotto da Massaro, il commissario prefettizio è dovuto intervenire per ripianare il danno. A noi tutti le dovute riflessioni sulla condotta amministrativa di Massaro.

Uniti per Portico

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Redazione

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