Sant’Arpino. Numeri da record per la XXV Sagra del Casatiello, la soddisfazione di Pezzella

Una festa della tradizione con uno sguardo rivolto al futuro, dove la cultura ha incontrato il folklore, ed il cibo, la storia e l’arte sono stati raccontati in maniera originale, attraverso canoni mai uguali e soprattutto capaci di ammaliare le migliaia di persone che nel fine settimana hanno trasformato Sant’Arpino nella capitale dell’enogastronomia campana.

Tutto questo è stata la XXV edizione della Sagra del Casatiello, che per in un intero week end ha fatto del centro storico del comune atellano un immenso palcoscenico dove oltre al rustico tipico della nostra tradizione culinaria, si è celebrata l’identità popolare intesa nel senso più nobile del termine.

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Fra i momenti maggiormente significativi c’è stato sicuramente il convegno “Campania Terra di Saperi e di Sapori”, nel corso del quale sono stati annunciate diverse sinergie, prima fra tutte quelle fra la Sagra del Casatiello e Città della Scienza. È stato proprio Gianfranco Nappi, Responsabile aree speciali della fondazione partenopea, ad illustrare un percorso sinergico che porterà i maestri panificatori santarpinesi a formare le nuove generazioni all’arte del casatiello in corsi che si terranno a Napoli, oltre alla creazione di un vero e proprio tavolo delle eccellenze campane dove valorizzare al meglio questo prodotto che da secoli delizia i palato. E fra una “Dolce Bufala” dello chef Nino Cannavale, una pizza Casatiello di Michele e Salvatore Lionello, c’è stato anche il tempo, nel corso della mattinata condotta da Elpidio Iorio, per uno spassosissimo viaggio nella storia della cucina campana con lo scrittore di napoletanità Amedeo Colella, e per l’annuncio da parte del sindaco di Sant’Arpino, Giuseppe Dell’Aversana del conferimento della cittadinanza onoraria al giornalista e conduttore televisivo Antonio Lubrano.

Decine di migliaia sono state le persone che a partire dal tardo pomeriggio venerdì fino alla notte di domenica hanno preso d’assalto gli stand dei cinque panificatori della manifestazione organizzata dall’associazione guidata dal Presidente Aldo Pezzella. Ma oltre al palato chi ha scelto la XXV Sagra del Casatiello ha potuto ammirare le magnificenze architettoniche del Palazzo Ducale e della Chiesa di Sant’Elpidio Vescovo con i ragazzi di “Scusate il Ritardo” nella veste di ciceroni, assistere a mostre e spettacoli che hanno svariato dalla musica tradizionale al jazz, il tutto grazie alla dedizione ed all’instancabile lavoro dei soci della Pro Loco con in testa la voce della Sagra: Mimmo Limone: per l’occasione con uno sfavillante papillon per le nozze d’argento della manifestazione.

Una tre giorni riuscitissima, al termine della quale il presidente Pezzella non ha nascosto la propria soddisfazione. “La Sagra del Casatiello– dichiara- ancora una volta si è dimostrato un appuntamento atteso e partecipato da migliaia di persone provenienti da ogni angolo della Campania ed anche da fuori Regione. Mai come quest’anno nei centri viciniori c’erano manifestazioni di qualsiasi tipologia, ma con un trend che si conferma inarrestabile anche quest’anno il numero delle presenze è cresciuto a dimostrazione di una formula capace di venire incontro alle aspettative di tutti. Un grazie a quanti hanno reso possibile che la manifestazione riuscisse nel migliore dei modi e da domani ci rimettiamo al lavoro per fare ancora meglio l’anno prossimo”.

 

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Redazione

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