Vairano Scalo. Gestivano un giro di prostituzione: arrestati
In data 10 giugno 2017, in Castel Volturno (CE), militari del Comando Stazione Carabinieri di Vairano Scalo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura coercitiva che dispone gli arresti domiciliari nei confronti di SARNI Salvatore, nato a Napoli il 02.10.1962 e OSAZEE Sonia, nata a Benin City (Nigeria) il 16.11.1983, ritenuti responsabili, in concorso tra di loro, di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e la sola OSAZEE Sonia anche di violenza privata.
Il provvedimento restrittivo costituisce l’epilogo di un’indagine diretta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, iniziata nel maggio 2016 e terminata nel mese di novembre dello stesso anno. Le investigazioni, operate con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e sistemi di localizzazione GPS nonché attraverso servizi di osservazione, controllo e pedinamento, hanno consentito di acquisire gravi elementi di colpevolezza a carico degli indagati in relazione ai delitti contestati.
L’indagine era originata dalla denuncia sporta di due donne di nazionalità nigeriana dedite anch’esse al meretricio, le quali rappresentavano di essere vittime di continue minacce poste in essere da OSAZEE Sonia, la quale al fine di non farle svelare alle forze dell’ordine il contesto di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione di cui si rendeva responsabile ed allo scopo di farle abbandonare il luogo ove esercitavano il meretricio, le minacciava più volte di morte e di colpirle con dell’acido, così da poter continuare a gestire e controllare, in maniera esclusiva, la prostituzione esercitata in Vairano Patenora.
Inoltre, la OSAZEE Sonia aveva il compito di concordare gli appuntamenti tra le prostitute e colui che le accompagnava sul luogo di prostituzione, nel fare da intermediaria tra le donne e l’accompagnatore ed essendo, in generale, referente dell’accompagnatore per i rapporti con le prostitute, ponendo in essere così una oggettiva condotta agevolatile dell’attività di prostituzione in essere.
In tale contesto veniva accertata anche la condotta consumata da SARI Salvatore, individuato quale soggetto deputato ad accompagnare – previa retribuzione – in modo stabile e continuativo le prostitute che di volta in volta, a OSAZEE gli indicava, donne provenienti dal nord Africa e domiciliate in Castel Volturno. Le ragazze venivano così condotte sul loro “posto di lavoro”, sito in località Pantani di Vairano Patenora, ove si prostituivano.