(VIDEO) Aversa. Molestata da un infermiere al pronto soccorso: il racconto della ragazza
Andare al pronto soccorso ed essere molestata. Sono i momenti più brutti che ha vissuto Federica (nome di fantasia, ndr), 19 anni, lo scorso giovedì dopo essersi recata al pronto soccorso dell’ospedale Moscati per un abbassamento di pressione.
La giovane, accompagnata dagli amici, è stata poi raggiunta dal fratello. Negli attimi successivi, dopo aver richiesto l’intervento di un infermiere per avere un lenzuolo o coperta, lo stesso operatore si è dimostrato molto ‘gentile’ nei confronti della ragazza.
Incurante del fatto che, sull’uscio della stanza fosse presente il fratello, ha iniziato a molestare la 19enne: dapprima palpeggiandole il seno, poi raggiungere, sempre con la mano, la zona inguinale. La ragazza, come raccontato da lei stessa nella videointervista, ha tentato più volte di attirare l’attenzione del fratello, quest’ultimo allontanatosi per avvertire la guardia giurata in servizio, visto che poco prima aveva notato una certa ‘attenzione’ dell’uomo nei confronti della sorella.
All’arrivo della guardia, l’infermiere era già sparito e non è stato possibile ritrovarlo. La ragazza e il fratello hanno successivamente sporto denuncia al Commissariato e riconosciuto l’uomo, un pregiudicato, attraverso le fotosegnaletiche. Come raccontato dai due, l’infermiere è stato spostato soltanto di reparto. Saranno le autorità competenti a prendere eventuali provvedimenti, intanto ancora una volta il Moscati finisce nell’occhio del ciclone.
Su questa vicenda, chiedono ulteriori lumi anche i Verdi guidata dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli che quest’oggi ha denunciato il fatto durante il programma radiofonico “La Radiazza” assieme a Gianni Simioli. “Su questa vicenda bisogna fare la massima chiarezza anche perché, dopo la denuncia di quanto era successo, la ragazza sarebbe stata dimessa frettolosamente e questo porterebbe a pensare a una palese complicità con l’infermiere. Luomo era già conosciuto alle forze dell’ordine visto che in Commissariato hanno una sua foto segnaletica e quindi sembra assurdo che continui a lavorare in un pronto soccorso e ne chiediamo l’immediata rimozione”.