(VIDEO) Castel Volturno. Decreto Mezzogiorno, l’intervento del sen. Mirabelli

«Credo che fosse importante fare questo incontro a Castel Volturno per valorizzare ciò che tutti insieme abbiamo fortemente voluto, con tutta la filiera istituzionale del PD insieme al sindaco Dimitri Russo e all’amministrazione comunale. Da quando sono arrivato qui è stata spesso manifestata la richiesta che ci fosse un riconoscimento della situazione di Castel Volturno e del fatto che questa non era una realtà come tante altre che sono in Italia in crisi o in difficoltà».

«A Castel Volturno, infatti, si giocava una contraddizione evidente: da una parte ci si trova di fronte ad una mole di problemi grandissimi (come la presenza di immigrati, l’abusivismo, l’inquinamento delle acque) ma che non si possono risolvere senza l’intervento di tutta la filiera istituzionale a cominciare dallo Stato e dall’altra parte c’è il grande potenziale che ha questa terra, come la sua vocazione turistica. Una vocazione che questo territorio può continuare ad avere se si risana e, anzi, questo territorio può addirittura diventare economicamente un attrattore per lo sviluppo, anche grazie al turismo. Il Decreto Mezzogiorno, a mio parere, dà questo segno in maniera evidente e concreta. Non sono solo parole, Sicuramente non contiene soluzioni immediate: i problemi non si risolvono tutti entro domani mattina ma nel Decreto c’è il riconoscimento del fatto che su Castel Volturno devono lavorare lo Stato, la Regione e tutte le filiere istituzionali nell’interesse di questo territorio e dei cittadini che lo abitano, per dare un segno a questi territori che si può svoltare, che questa parte di Sud che ha grandi potenzialità e può diventare un fattore non più problematico ma di sviluppo. Per arrivare a questo Decreto abbiamo lavorato ad ogni livello: è una cosa che abbiamo voluto in tanti, a partire dall’amministrazione comunale con il sostegno di tutti i livelli istituzionali. Lo stesso Matteo Renzi, Segretario del PD, ha capito prima di altri l’importanza di intervenire su una realtà come quella di Castel Volturno anche perché il fatto di intervenire qui e riuscire a cambiare le cose ha un grande valore simbolico. Sicuramente l’interessamento di Renzi è servito ad attivare anche in maniera efficace il Ministro degli Interni e il Governo che hanno prodotto questo decreto. Questa filiera istituzionale, inoltre, ha già prodotto anche altri risultati, come ad esempio il fatto che in Regione si sia data la possibilità ai balneari di risparmiare sulle concessioni, che era una condizione necessaria se si volevano riaprire le spiagge in questa stagione estiva. Questo risultato è stato ottenuto grazie all’impegno dei consiglieri regionali della Campania, che hanno lavorato per trovare un accordo con il Ministero delle Finanze. E ovviamente non ci fermiamo qui. Con il Decreto Mezzogiorno, infatti, si mettono in campo risorse, poteri e l’ipotesi di definire commissari straordinari che abbiano appunto i poteri per supportare l’amministrazione comunale. Come saranno spesi i soldi nel dettaglio e quali saranno gli interventi che farà il commissario si vedrà ma intanto il Comune avrà a disposizione risorse e poteri per intervenire sulla qualità urbana complessivamente. Intervenire sulla questione immigrazione, ad esempio, in questo territorio significa anche intervenire complessivamente sulla struttura territoriale, sulla qualità del territorio, sulla sacca di abusivismo, sulle cosiddette “zone franche” che si sono create. Questi sono gli obiettivi. Il Decreto Mezzogiorno deve mettere a disposizione gli strumenti e da qui si parte. Credo che tutto questo lavoro andrà fatto costruendo un progetto di intervento che andrà poi verificato di volta in volta con i cittadini per capire quali saranno le questioni più urgenti da fare. È evidente che il commissario, chiunque sarà, non verrà qui a imporre soluzioni ma si dovrà collocare dentro un ragionamento di rilancio. C’è da affrontare la questione della difficoltà del bilancio comunale ma anche su questo si sta provvedendo, garantendo maggiori finanziamenti e garantendo la situazione particolare di Castel Volturno sia rispetto alla presenza di immigrati, che comporta per l’amministrazione moltissimi oneri in più, e anche per ciò che concerne il fenomeno del patrimonio abitativo che ormai è in gran parte abbandonato e, quindi, l’Imu non entra più nelle casse del Comune. Il sindaco e l’assessore al bilancio, proprio su queste questioni, sono andati al Ministero degli Interni a spiegare che c’era bisogno di un intervento per garantire finanziariamente il bilancio di questo Comune e per questo si stanno mettendo in campo altre iniziative. Tra queste vi è il riconoscimento della presenza sul territorio di 15mila immigrati e, di conseguenza, del fatto che per la raccolta dei rifiuti si spende di più e, quindi, sono stati stanziati 400mila euro che andranno a ristoro del bilancio. Si sta anche valutando la possibilità di applicare a Castel Volturno una misura che è presente nel Decreto Terremoto ed è applicata in altri luoghi in cui il non pagamento dell’Imu – viste le condizioni del patrimonio abitativo – è un problema molto serio e se ci può essere da parte dello Stato una restituzione del mancato guadagno. Insomma, sono tanti gli impegni che il Governo ha preso e non si limitano al Decreto Mezzogiorno ma questo sicuramente è ciò che simboleggia la presa d’atto che Castel Volturno è un patrimonio di questo Paese, è un’occasione per questo Paese e per il Sud e il Governo su questo ha deciso di investire. Senza l’intervento del Governo e di tutta la filiera istituzionale i problemi di Castel Volturno non possono essere scaricati semplicemente su un’amministrazione capace ma che ha i limiti che hanno tutti gli Enti Locali».

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Redazione

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