Aversa. La denuncia di Borrelli: “Anomalie concorso infermieri Pronto Soccorso”

“Una ventina di infermieri dipendenti degli ospedali religiosi hanno sostenuto le prove concorsuali per essere assunti nel pronto soccorso dell’ospedale di Aversa, in palese violazione della legge che vieta il passaggio dalle strutture religiose a quelle pubbliche, a meno che non siano stati assunti attraverso procedure concorsuali del tutto simili a quelle richieste per poter lavorare nel pubblico impiego”. Lo ha denunciato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità che, sulla questione, ha presentato anche un’interrogazione consiliare nelle scorse settimane “proprio per impedire quella che pare un’ingiustizia verso chi ha superato un concorso pubblico oltre che una violazione dei principi costituzionali”.

“Tra l’altro, molti degli infermieri ammessi al concorso per i cinque posti disponibili nel pronto soccorso di Aversa sarebbero stati esclusi da altre procedure simili, a cominciare da quella del Rummo di Benevento, proprio perché non hanno superato un concorso” ha aggiunto Borrelli chiedendo ai responsabili dell’Asl di Caserta che ha bandito il concorso di “verificare attentamente la posizione degli esaminati prima di stilare la graduatoria per capire se gli infermieri provenienti dagli ospedali religiosi hanno sostenuto concorsi per accedere, anche se l’ipotesi sembra piuttosto improbabile visto che in quelle strutture si accede per chiamata diretta o comunque con selezioni che non hanno nulla a che fare con i concorsi pubblici”.

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Redazione

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