Aversa. La dura richiesta dell’opposizione: “Bisceglia si dimetta, non è super partes”
“Come consiglieri comunali di opposizione condanniamo con forza l’ennesimo atto di ostruzionismo della maggioranza che scappa, senza ritegno, dal confronto su temi importanti mortificando il consiglio comunale con una fuga che non trova giustificazioni plausibili”. Lo scrivono in una nota i consiglieri di opposizione della città di Aversa Marco Villano, Alfonso Golia, Paolo Santulli, Elena Caterino, Rosario Capasso, Giovanni Innocenti, Nicla Virgilio, Gianpaolo Dello Vicario e Maria Grazia Mazzoni.
“L’aver fatto saltare il consiglio comunale – spiegano – subito dopo l’inversione dell’ordine del giorno che ci avrebbe portato a discutere della costituzione di parte civile nell’inchiesta The Queen dimostra che chi ha vinto le elezioni un anno fa non è minimamente interessato alla città e alle questioni di rilevanza pubblica. E’ ancora più grave che a determinare il numero legale sia stato il presidente del consiglio comunale. Bisceglia non è più superpartes e deve rassegnare le dimissioni. Ormai tutela solo se stesso e la maggioranza”.
“Inoltre, all’ordine del giorno del consiglio c’erano altre tematiche di grande importanza come l’adesione alla centrale unica di committenza di Sant’Antimo e Casandrino, che noi riteniamo assolutamente sbagliata e contro cui faremo le barricate. Inoltre bisognava discutere del piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche che vede il nostro ente tra quelli inadempienti”.
“Respingiamo, infine, il tentativo di far passare come uno spreco le sedute di consiglio comunale dove abbiamo portato sempre proposte concrete per migliorare la città a fronte di un totale immobilismo della maggioranza e dell’esecutivo, che non riesce a garantire nemmeno l’ordinaria amministrazione in tanti settori. Noi speriamo la città possa presto voltare pagina ma non ci lasceremo intimidire da offese e accuse di carattere personale. A noi interessa la politica e le politiche per la città. Su questo non ci tireremo mai indietro”.