Ddl Cave, la posizione di FareAmbiente Campania

La disciplina dell’attività estrattiva da sempre rappresenta uno degli aspetti più problematici della tutela ambientale. In particolare, il disegno di legge regionale recante “Disposizioni sui tempi per gli interventi di riqualificazione ambientale delle cave ricadenti in Aree di Crisi ed in Zone Altamente Critiche (Z.A.C.) e per le cave abbandonate del Piano Regionale delle Attività estrattive.” suscita l’attenzione di Fare Ambiente per la delicata situazione contingente su cui va ad insistere, tenuto conto del particolare momento storico in cui si inserisce tale normativa. Di certo, non può negarsi l’esistenza di un necessario bilanciamento di interessi tra i diritti dei lavoratori e gli interessi economici rappresentati dalle categorie degli operatori delle cave e dall’altro il superiore interesse alla salubrità ambientale, alla tutela dell’ecosistema, del paesaggio e quindi dell’ambiente come valore primario da tutelare nell’interesse di tutta la comunità residente in territorio campano. La proroga dei termini delle attività estrattive, in particolare, solleva numerosi dubbi relativi alla costituzionalità del testo normativo, alla luce del principio costituzionale di tutela paesaggistico – culturale del nostro patrimonio ambientale, ex art. 9 della Carta costituzionale e di tutela della salute, ex art.32 Cost.. Il rispetto di valori costituzionalmente protetti quali il diritto alla salute e il diritto alla salubrità ambientale, alla tutela paesaggistica, comporta la necessità di ricorrere ad una programmazione dell’intervento normativo teso alla definitiva estinzione delle attività estrattive. Programmazione che non può avvenire settorialmente con singoli strumenti normativi ed interventi ad hoc, ma va coordinata, ‘a cascata’, seguendo i criteri di regolazione delle fonti normative, rispetto ad ogni aspetto della normativa relativa all’attività estrattiva. Fare Ambiente si fa portatrice degli interessi dell’intero territorio regionale, devastato da anni dalle attività estrattive.  Pertanto FareAmbiente invita il Legislatore campano a ridefinire la materia dell’attività estrattiva rispetto agli obiettivi discendenti dalle direttive comunitarie e dai principi fondamentali della Costituzione, principi fatti propri dallo stesso Piano Regionale delle Attività Estrattive, nell’ottica di realizzare un processo di estinzione progressiva delle stesse.

Redazione

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