Lp Pharm Napoli, la palleggiatrice arriva dalla B1: ingaggiata Sara Angone

Colpo in cabina di regia della Lp Pharm Napoli: il presidente Gianvalerio Bindi ingaggia la palleggiatrice Sara Angone, ultimo tassello (in ordine di tempo) di un gruppo che vuole essere protagonista nel prossimo campionato di Serie B2 di pallavolo femminile. Dopo le attaccanti la società partenopea aveva bisogno di regalare a coach Nello Caliendo un’atleta di assoluto valore per far ‘girare’ nel migliore dei modi gli ingranaggi della squadra ed ecco quindi che la dirigenza ha preferito subito puntare su un talento proveniente dalla Serie B1.

Sara Angone infatti ha disputato l’ultima stagione agonistica all’Europea 92 Isernia riuscendo ad essere una delle migliori della formazione molisana. In precedenza era stata a Sala Consilina, praticamente a casa (è nata il 17 giugno 1993 ad Agropoli), e prima ancora al Centro Ester e all’Orakom Salerno in B2 mentre da giovanissima (19 anni) aveva avuto già la possibilità di assaggiare la Serie B1 con il Volley Paestum.

Ora si candida a guidare dal campo la squadra che mira ai quartieri altissimi della prossima Serie B2 e non vede l’ora di conoscere le nuove compagne e di iniziare a preparare una stagione che si prospetta avvincente e vincente: “Ho scelto Napoli indubbiamente per il progetto – afferma la 24enne salernitana -. Ci sono obiettivi veramente importanti e poi mi ritroverò ad essere allenata da uno staff tecnico di altissima qualità. Non ho mai avuto l’occasione di lavorare con coach Caliendo anche se da giovanissima, nella selezione regionale, ricordo che lui già insegnava pallavolo facendo il secondo. Sono tanti anni che ci rincorriamo ma non abbiamo mai lavorato insieme: ora è arrivato il momento di farlo”.

La Lp Pharm Napoli e il presidente Bindi sognano in grande e Angone mira a “fare bella figura con la società, i tecnici e tutte le mie compagne di squadra. Mi metterò a completa disposizione dell’allenatore perché so bene quanto sia importante lavorare, e tanto, per raggiungere gli obiettivi. Il mio desiderio è quello della società: voglio vincere e conquistare qualcosa di importante”.

Ed in chiusura una battuta anche sulla sua ‘doppia veste’. Nella sua carriera ha giocato anche da schiacciatrice ma a spiegare il tutto, con un grande sorriso, è proprio la nuova giovane atleta partenopea: “Mi ha rovinato la mia esperienza nei campionati giovanile – dice sorridendo – perché nonostante abbia fatto sempre la palleggiatrice, con la doppia penetrazione mi ritrovavo anche ad attaccare. Quindi i miei allenatori sapendo questo, ogni volta mancava qualcuno per infortunio, maternità ed altro, non sapendo come risolvere i problemi mi piazzavano in banda per attaccare. Ma non è una cosa di cui vado molto fiera – conclude con estrema simpatia – anche perché preferisco palleggiare. E’ quello che mi viene meglio”.

Redazione

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