Milano. Immigrato accoltella agente: “Volevo morire per Allah”
Un immigrato della Guinea è stato arrestato, a Milano, dalla polizia, dopo aver tentato di accoltellare un poliziotto nella zona della stazione Centrale.
L’agente, a quanto si è appreso, è stato protetto dal giubbotto antiproiettile ed ha riportato una ferita lievissima. Poi l’aggressore è stato immobilizzato e arrestato. In base ad una prima ricostruzione l’uomo era stato segnalato armato di coltello prima attorno alla stazione, poi mentre cercava di salire su un bus turistico. Qualcuno ha chiamato la polizia e quando, sul posto, piazza Duca D’Aosta, è arrivata una Volante lo straniero, che ha precedenti per lesioni e resistenza, ha reagito cercando di accoltellare un dei due agenti scesi dalla vettura. La coltellata è stata neutralizzata dal giubbotto antiproiettile. Lo straniero è stato bloccato e arrestato mentre l’agente è stato portato in codice verde al pronto soccorso. In stazione Centrale un episodio analogo ai danni di due militari e un poliziotto si era verificato nel maggio scorso.
L’immigrato aveva un ordine di espulsione emesso dal questore di Sondrio lo scorso 4 luglio e precedenti per lesioni, minacce, e resistenza a pubblico ufficiale. “Voglio morire per Allah”, ha urlato agli agenti quando lo hanno accompagnato in questura ma, al momento, non risulta che il gesto possa essere riconducibile ad azioni terroristiche. Per ora, inoltre, non sono giunte notizie di una possibile radicalizzazione dell’uomo. L’episodio attorno alle 12.40 all’altezza dell’uscita di piazza Luigi di Savoia, di fianco alla stazione, in un’area transennata. Il 31enne è stato notato da passanti mentre armeggiava con un coltello, sul posto è stata inviata una volante composta da agenti di 31 e 49 anni. I due sono riusciti a immobilizzare l’africano che durante la colluttazione ha comunque sferrato una coltellata alla spalla destra del poliziotti di 31 anni. Il giubbotto antiproiettile ha impedito che la lama penetrasse nella carne. L’agente è stato comunque accompagnato al Fatebenefratelli in codice verde.
(ANSA)