Napoli. Caso Maradona, Criscuolo: “L’amministrazione tra legalità e legge del più forte”
“Si tratta di un’altra occasione del nostro sindaco di Napoli per raccogliere applausi sulla base di motivi diversi dell’impegno politico. Concedere la cittadinanza a Diego Armando Maradona trova sicuramente la sua ragione nella grandezza dell’ azione calcistica nella storia della squadra di calcio del Napoli e per quel che significa il gioco del calcio per i napoletani, per cui non è concepibile metterla in discussione vaneggiando il simbolo di un uomo virtuoso che non è stato. Maradona è stato genio e sregolatezza”. E’ il commento dell’Avv. Rosa Criscuolo, segretario Associazione Prospettive Radicali – Radicali Caserta, Comitato Nazionale Radicali Italiani, Associazione PERLAGRANDENAPOLI, Presidente Ass. Luca Coscioni Caserta.
“L’operazione ‘cittadinanza napoletana’, criticata dai napoletani per la metodologia adottata in quanto prevede un numero limite di partecipanti pari a 30 mila e in quanto mostra chiari segni di una trovata pubblicitaria dell’amministrazione comunale presenta aspetti ben più critici. Alcuni consiglieri dell’ amministrazione infatti attraverso una nota al sindaco per urgenti chiarimenti pongono tre quesiti: 1. Se l’evento ufficiale si terrà a Piazza Plebiscito o a Palazzo S. Giacomo; 2. La necessità della presenza degli sponsor se la manifestazione si tenesse a Piazza Plebiscito e fosse organizzata dagli sponsor; 3. L’entità del canone di occupazione suolo versato dagli organizzatori nel caso fosse organizzato da privati. Se il fine giustifica i mezzi dunque le regole possono essere sovvertite perché chi comanda può non rispettarle. Legalità o legge del più forte?”.