Napoli. Incendi, MNS: “Tolleranza Zero per piromani e mala burocrazia”
“Distrutti centinaia di ettari di macchia mediterranea, con fiamme che sono state visibili anche dai satelliti, quasi tutti di origine dolosa, pochi elicotteri e Canadair anti incendio, soppressione del corpo forestale dello stato, nessuna prevenzione e manutenzione da parte di Regione e città Metropolitana, milioni di euro di danni materiali oltre al più grave danno ambientale, pochi tra Vigili del Fuoco, Protezione Civile, ex Forestali e volontari, che stanno tentando di arginare le fiamme versando anche numerosi secchi d’acqua, con i vari incendi che hanno generato una densa nube di fumo grigiastra che col vento è arrivata verso tutto il territorio cittadino e regionale con l’odore di bruciato percepibile a chilometri di distanza”. Così oggi i Dirigenti Nazionali Rosario Lopa, componente del Dipartimento Nazionale Ambiente Territorio Turismo Agroalimentare, e Alfredo Catapano, componente del Dipartimento Commercio e Pmi del Movimento Nazionale per la Sovranità di Alemanno e Storace.
“Tolleranza Zero per piromani e mala burocrazia. Da oltre un decennio, incendiare i boschi è reato, ma finora le sentenze di condanna si contano sulle dita di una mano. In queste ore sono andati in fumo centinaia di ettari di area boschiva. Attenzione e senso di responsabilità sono alla base della prevenzione e della riduzione dei fenomeni in questione. Prima c’era il grande lavoro di contrasto e prevenzione degli incendi che ogni anno, con tenacia e passione, compiva il Corpo forestale dello Stato, ora soppresso. Da parte nostra, siamo fermamente decisi e impegnati a stanare i piromani e assicurarli alla giustizia. Ognuno deve fare la propria parte per fermare il fuoco e conservare quella ricchezza insostituibile rappresentata dai boschi e dal verde della nostra regione, deve affiancarsi il contributo di vigilanza dei cittadini. Per la Campania e la Provincia di Napoli in particolare, va chiesto lo stato di emergenza. Ognuno deve fare la propria parte per fermare il fuoco e conservare quella ricchezza insostituibile rappresentata dai boschi e dal verde della nostra città provincia e regione”.