Problemi dei viaggiatori: ritardo e cancellazione volo, overbooking nonché negato imbarco
In questo articolo si parlerà di problemi dei viaggiatori che possono sorgere in merito a ritardo e cancellazione volo, overbooking nonché negato imbarco.
Cos’è la cancellazione volo?
La cancellazione volo, per cui è previsto un indennizzo, è la mancata effettuazione di un volo originariamente previsto e sul quale sia stato prenotato almeno un posto. Essa comprende anche il caso in cui l’aereo è partito, ma, per una qualsivoglia ragione, è stato poi costretto a rientrare all’aeroporto di partenza, e i passeggeri di detto aereo sono stati trasferiti su altri voli.
Cos’è il ritardo volo?
Fortunatamente per i viaggiatori la Corte di Giustizia Europea ha introdotto la nozione di ”ritardo prolungato”, ravvisandone gli estremi ogniqualvolta esso causi ai passeggeri una perdita di tempo pari o superiore a 3 ore, ossia quando giungano alla destinazione finale 3 ore o più dopo l’orario di arrivo originariamente previsto dal vettore aereo.
La giurisprudenza comunitaria ha assimilato i passeggeri vittime di ”ritardo prolungato” a quelli che subiscono la cancellazione del proprio volo, maturando, anche questi ultimi, il diritto ad ottenere la tutela indennitaria (cosiddetta compensazione pecuniaria) prevista dagli artt. 5 e 7 del Regolamento.
Cos’è il negato imbarco detto anche overbooking?
Il negato imbarco si verifica quando il passeggero non viene imbarcato sull’aeromobile a causa dell’eccessivo numero di prenotazioni (cosiddetto overbooking o sovraprenotazione). L’art. 4 del Regolamento (CE) n. 261/2004 prevede che la compagnia aerea interessata dal negato imbarco debba procedere al c.d. “appello ai volontari”, per verificare se vi siano tra i passeggeri, dei volontari disposti a cedere il proprio posto in cambio di benefici da concordare.
Se non ci sono volontari, il passeggero cui viene negato l’imbarco ha diritto a ricevere dalla compagnia aerea una COMPENSAZIONE PECUNIARIA calcolata in base alla tratta (intracomunitaria o internazionale) e alla distanza percorsa.
Come faccio ad evitare il negato imbarco?
E’ preferibile volare la mattina presto rispetto alla sera, perchè statisticamente meno passeggeri viaggiano in quegli orari, e quindi ci sono meno probabilità che il volo possa avere problemi di overbooking. Infatti ritardi e cancellazioni durante la giornata hanno un effetto a catena sulla richiesta di biglietti su tutti i voli successivi, la sera ci sono maggiori le possibilità di incorrere in problemi di negato imbarco, perché la domanda di posti disponibili aumenta considerevolmente.
• Se si prenota un biglietto più economico si avranno più probabilità di non essere imbarcati, i passeggeri che acquistano un biglietto in una classe più alta hanno invece maggiori tutele.
• Bisogna fare il Check prima possibile ed arrivare puntuale al gate, perché per alcune compagnie i passeggeri che hanno fatto il check in per ultimi o arrivano in ritardo al gate sono quelli più a rischio di imbarco.
• Così come sono più a rischio di negato imbarco i passeggeri con il solo bagaglio a mano. Questo perché per la compagnia aerea sarebbe complicato trovare il bagaglio spedito e magari già stivato.
E’ previsto un risarcimento per negato imbarco?
Se ci presenta all’imbarco con una prenotazione confermata e nei tempi indicati dal titolo di viaggio, salvo che vi siano ragionevoli motivi per negare l’imbarco: ad esempio motivi di salute o di sicurezza, ovvero documenti di viaggio inadeguati si ha diritto alla compensazione pecuniaria.
Cos’è la compensazione pecuniaria e quando ne ha diritto il passeggero?
La compensazione pecuniaria è una somma individuata forfettariamente in base alla lunghezza del trasporto e riconosciuta a prescindere dalla dimostrazione della sopportazione di uno specifico danno. È un istituto che ben si presta a garantire effettività alla cura dei passeggeri, senza pregiudicare il risarcimento di eventuali danni ulteriori. La compensazione, lascia aperta la possibilità di ottenere il risarcimento di danni ulteriori eventualmente patiti. Il viaggiatore ha diritto alla compensazione pecuniaria in caso di: cancellazione volo, ritardo volo, negato imbarco.
Come si calcola la compensazione pecuniaria?
Il diritto alla compensazione pecuniaria è ben individuato nel regolamento Ce 261/2004. I passeggeri ricevono una compensazione pecuniaria pari a:
– 250 € per tutte le tratte aeree inferiori o pari a 1.500 Km;
– 400 € per tutte le tratte aeree intracomunitarie superiori a 1.500 Km e per tutte le altre tratte comprese tra 1.500 e 3.500 Km;
– 600 € per tutte le altre tratte aeree.
La distanza si determina utilizzando come base di calcolo l’ultima destinazione per cui il passeggero subisce un ritardo all’arrivo rispetto all’orario previsto, a causa del negato imbarco, della cancellazione volo o del ritardo volo superiore alle tre ore.
Il passeggero ha inoltre diritto a pasti e bevande, sistemazione in albergo, in caso di pernottamenti necessari, trasferimenti da e per l’aeroporto, 2 telefonate o messaggi via fax per avvisare casa del problema. Se si viaggia con compagnie aeree non comunitarie, si potrebbero applicare regole differenti.
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