Sangue sulle vacanze. Egitto: Sei turiste accoltellate in un resort a Hurghada, uccise due tedesche
Il terrorismo torna a colpire i turisti occidentali in Egitto. Due tedesche sono state accoltellate a morte ed altre quattro straniere sono rimaste ferite in un resort nella nota località di Hurghada, sul Mar Rosso. A compiere l’assalto è stato un ventenne arrivato a nuoto sulla spiaggia e poi intrufolatosi nell’albergo dove ha seminato morte e paura prima di essere arrestato. Una dinamica simile alla strage avvenuta a Sousse in Tunisia nel giugno del 2015, quando 38 turisti furono massacrati da un terrorista giunto anche in questo caso nel resort via mare. “Non voglio gli egiziani, non è voi che cerchiamo”, avrebbe urlato in arabo l’assalitore secondo quanto ha raccontato un testimone. Frasi che, se confermate dagli inquirenti che lo hanno interrogato per ore, potrebbero avallare la pista jihadista. Da anni l’Isis e gruppi terroristi affiliati esortano i loro combattenti a colpire il più alto numero di ‘infedeli’ nelle località turistiche del paese dei Faraoni, da Sharm el Sheikh, perla del Sinai, a Luxor e Hurghada, già presa di mira a gennaio del 2016, con tre turisti feriti, un assalitore ucciso e un altro ferito. In quell’occasione le autorità – preoccupatissime per i contraccolpi sul turismo – parlarono di una rapina ma i testimoni dell’attacco all’arma bianca riferirono che gli assalitori gridarono ‘Allah è grande’. E anche in queste ore ad Hurghada qualcuno suggerisce una rapina finita nel sangue, ma la realtà sembra essere un’altra.