Aversa. Villano: “Nuova giunta ostaggio dei singoli. The Queen non ignorare nuovi sviluppi”
“Complimenti al sindaco che è stato capace di creare un esecutivo che mette la città in ostaggio dei singoli consiglieri senza mai discutere in concreto della nostra proposta per dare alla città un esecutivo di alto profilo”. Lo dichiara l’ex candidato sindaco del centrosinistra e oggi capogruppo del Partito Democratico Marco Villano che parla di “scelte incomprensibili dettate solo dalla necessità di avere una maggioranza numerica in consiglio comunale. Da quanto letto sui giornali le politiche per la città, i temi che abbiamo sollevato come priorità sono rimasti sistematicamente fuori dal dibattito. Tutto ciò è mortificante perché la politica è progetto, non mero calcolo e convenienza”.
“Dopo un anno di fallimenti emerge un nuovo assetto politico. La maggioranza uscita dalle urne non esiste più sia perché ha perso la sua natura civica sia perché l’unico collante è la poltrona. I singoli che si sono presi la responsabilità di tenere in vita un cadavere ne risponderanno ai loro elettori. Noi ora cercheremo di studiare i curriculum dei nuovi delegati perché da quelli noti non c’è da essere ottimisti. Noi andremo avanti per far in modo che questa esperienza finisca prima possibile e per creare le condizioni per una alternativa concreta. Villano entra poi nel merito dell’ordine del giorno ed in particolare sulla costituzione di parte civile nel processo The Queen: “Dai giornali ieri emerge un nuovo spaccato inquietante attorno all’inchiesta e al primo filone del processo che inizierà a settembre dopo il rinvio delle scorse settimane. Restando ferma la nostra posizione garantista riteniamo sia doveroso rivedere la posizione della precedente giunta per tutelare la città alla luce dell’ipotesi mazzette attorno all’appalto. Attendiamo con fiducia che i magistrati facciano il proprio lavoro di riscontro ma non perdiamo questa occasione per salvaguardare la dignità della città e per dimostrare che la legalità si pratica e si difende con atti concreti”.