Violenza sessuale, arrestato viceprefetto di Reggio Calabria
I carabinieri hanno arrestato un viceprefetto, Antonio Contarino, di Reggio Calabria, sposato con due figlie, in attesa di incarico, con l’accusa di violenza sessuale.
L’arresto é stato fatto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal Gip di Reggio Calabria su richiesta della Procura della Repubblica. Gli episodi contestati sono due e risalgono al 2015, quando Contarino era commissario prefettizio nel Comune di Bagnara. Il funzionario aveva ricevuto nel suo ufficio due donne che gli si erano rivolte per avere un sussidio. Contarino, dopo averle rassicurate riguardo le loro richieste, accompagnandole verso l’uscita le palpeggiò entrambe nelle parti intime. Nel secondo caso il viceprefetto, nell’andare a riscuotere l’affitto di uno studio professionale ubicato in un immobile di sua proprietà, si avvinghiò alla sua inquilina e le palpò il seno. In quell’occasione la vittima ebbe la forza di reagire e, dopo avergli dato uno schiaffo, lo cacciò dallo studio.
Al viceprefetto Contarino viene contestato anche il reato di tentata concussione. Il funzionario é stato commissario prefettizio a Bagnara Calabra fino al mese di novembre del 2016. Il Gip, reputando congruo il quadro accusatorio e sussistenti le esigenze cautelari, ha accolto la richiesta formulata dalla Procura della Repubblica ponendo il viceprefetto Contarino agli arresti domiciliari.