Aversa. Maddalena, Iskra contro Elena Caterino
“Evidentemente la Sig.ra Caterino ignora i provvedimenti, scarsi e per noi inadeguati, a cui ha provato a ricorrere l’Azienda Sanitaria Locale; la salvaguardia dell’area non è delegabile a interventi sporadici delle forze dell’ordine a cui fa rifermento l’esponente del Partito Democratico, o a impianti di video sorveglianza e cancelli come ci propina l’ASL. Improprio è mettere in dubbio la provenienza delle siringhe, frutto evidente della distribuzione che avviene presso il SERT che agisce nell’area, siringhe che sino a poco tempo fa tempestavano la quasi totalità dei giardini, prima di interventi di pulizia organizzati periodicamente in questi anni. Troviamo preoccupante l’appigliarsi a argomentazioni quasi pretestuose da parte di un’esponente del partito, che al governo del Paese e della Regione, ha varato leggi come lo Sblocca Italia, e ha assunto direzioni politiche che hanno consentito l’eliminazione della decisionalità della popolazione sui propri territori e la svendita a privati di aree pubbliche come il Manicomio di Aversa. Le nostre parole non vanno assolutamente a negare l’evidente degrado in cui versa l’area, ma è altrettanto evidente che questo degrado è frutto degli oltre vent’anni di abbandono, incuria e disinteresse in cui le istituzioni tutte hanno abbandonato l’ex area manicomiale. Nelle parole del PD, non che ce ne aspettassimo di diverse, non vi è alcuna considerazione dell’operato delle varie iniziative e le varie attività che svariate realtà producono quotidianamente per tenere vivi quegli spazi e per mutare le condizioni e le sorti di quell’area, nè tantomeno i rischi speculativi in cui si rischia di imbattere con le leggi da loro varate, nè le proposte per un futuro migliore per l’ex manicomio. È necessario cambiare volto a quest’area come è necessario mutare il volto di tutto il nostro territorio! Contro speculazioni, passerelle politiche e privatizzazioni: RIAPRIAMO LA MADDALENA!”.