Aversa. Parte civile processo The Queen, il documento del consigliere Raffale De Gaetano
Preliminarmente questa maggioranza ritiene di riunire in un’unica deliberazione il punto 10 avente ad oggetto la proposta di deliberazione prot. 22999 del 06/07/2017 ..” atto di indirizzo costituzione parte civile”.. ed il punto 14 avente ad oggetto esame proposta deliberazione prot. 27308 del 14/08/2017 .. “ atto di indirizzo costituzione parte civile..”, in quanto sono legati da una connessione oggettiva e soggettiva unitamente allo stesso thema probandum.
Questione Pregiudiziale
Preliminarmente è opportuno evidenziare che la vicenda in esame è stata già affrontata in questo civico consesso in data 20/07/2017 su analoga richiesta avanzata dai consiglieri di minoranza ed avente ad oggetto “..atto di indirizzo costituzione parte civile..” nel processo penale denominato THE QUEEN. Pertanto, visto che questo c.c. ha già deliberato sul punto e che la questione oggi nuovamente posta all’attenzione di questo consiglio, deve essere considerata decaduta in virtù della deliberazione espressa nella seduta del 20/07/2017.
Inoltre, per quanto attiene la proposta di deliberazione che vorrebbe un c.c. comunale aperto, è conveniente ricordare che il c.c. aperto non è deliberativo, e che pertanto sarebbe privo di effetti giuridici. Inoltre a norma e per l’effetto dell’art. 19 del nostro regolamento comunale il quale prevede tassativamente i casi in cui si può convocare un c.c. aperto, cioè quando si verificano particolari condizioni o rilevanti motivi di interesse per la collettività, nel caso di specie, la generica richiesta fatta dai consiglieri di minoranza di costituirsi parte civile ogniqualvolta l’Ente venga individuato quale persona offesa dal reato dal Tribunale, dal GUP o dal GDP, rappresenterebbe solo un dispendio di economie e di energie pertanto di volta in volta la giunta ha l’obbligo di esprimersi valutata la richiesta degli organismi giuridici.
E’ altresì importante evidenziare che per quanto attiene la richiesta contenuta nell’istanza avente prot. 27308 del 14/08/2017, ed attinente: il consiglio comunale fa voti come atto di indirizzo alla giunta affinché si costituisca parte civile nei processi ogniqualvolta le venga richiesta dall’autorità giudiziaria allo scopo di chiedere l’affermazione della penale responsabilità e ottenere risarcimento dei danni morali e materiali derivanti dai fatti per cui è causa …
E’ indispensabile ricordare la pronuncia della Corte di Cassazione a Sezioni Unite che ha pronunciato la sentenza n. 11064 del 1992 che ha stabilito il nuovo punto di diritto cioè il riparto funzionale tra gli organi di governo che ha delineato la riforma del 1990, affermando che l’ordinamento competente in via esclusiva ad autorizzare il Sindaco a stare in giudizio in nome e per conto del comune non era più il consiglio comunale, le cui competenze erano state tassativamente definite dall’art 32 ma la giunta municipale, in forza delle sue attribuzioni residuali su tutti gli atti non riservati dalla legge o dallo statuto, alla competenza del sindaco. Cio’ posto è impensabile infrangere o andare contro i principi di diritto voluti dal nostro legislatore.