Aversa. Verde pubblico, Di Virgilio: “La nostra straordinaria ordinarietà”
“Una pianta di fico che cresce su un monumento storico è ordinario? 50 alberi che non vengono potati da 10 anni la loro potatura è ordinaria se i loro rami arrivano a terra? (Piazza Marconi e via Ligabue e via Verdi). Se non piove da 6 mesi e si seccano tutte le aiuole e si fa intervenire la protezione civile giorno e notte ad innaffiare, è un’attività ordinaria? Se c’è chi urina sotto i porticati del Comune, in via Seggio e a piazza Vittorio Emanuele ed i volontari della Protezione Civile provvedono a disinfettare le strade, può essere ritenuta come attività ordinaria?” Questi gli interrogativi del consigliere comunale Francesco di Virgilio che negli ultimi tempi ha coordinato le attività degli operai dell’ufficio verde pubblico con il supporto dei volontari del Nucleo comunale di Protezione Civile. E continua di Virgilio: “è il caso di dire che stiamo ponendo in essere azione di straordinaria ordinarietà dato che l’ordinarietà di un lavoro si misura dalla frequenza con cui si realizza”. Di Virgilio, componente della commissione ambiente, spiega quanto fatto, su delega del sindaco Enrico de Cristofaro, in questi ultimi tempi. “Attraverso gli organi di stampa e i social, è stato evidenziato uno stato di degrado di diversi luoghi della città che perversa da anni in alcune parti dei essa (vedi piazza Marconi dove i residenti denunciavano la mancata potatura degli alberi da circa 10 anni, oppure via Verdi dove non si realizzavano interventi da più di 4 anni). Ecco che allora, “forse”, il motivo per il quale tanti cominciano a considerare l’ordinario come staordinario. Non è così per questa Amministrazione guidata dal sindaco Enrico de Cristofaro, che non ha mai parlato di interventi straordinari”. E continua: “La straordinarietà è stata richiamata dai tanti cittadini che, forse, non sono più abituati ad alcun tipo di intervento. Questa amministrazione ha semplicemente realizzato una serie di interventi di pulizia e manutenzione di strade, parchi e aiuole. Tra l’altro le ha realizzate nel mese di agosto, per far sì che, al rientro dalle vacanze, i cittadini aversani potessero trovare strade ripulite dalle erbacce, alberi messi in sicurezza, disinfestazione della città e delle scuole”. “Una cosa mi preme sottolineare più delle altre – ha chiarito ancora Di Virgilio – questi interventi non gravano economicamente sulla comunità. Tutti gli interventi realizzati sono stati eseguiti da due operai comunali, 3 LSU e dai volontari della protezione civile. È grazie al loro impegno che quei “Non luoghi” hanno assunto la parvenza di “luoghi”. Ed ecco che allora il cittadino riconduce l’ordinario allo straordinario. Anche perché spesso le loro richieste sono rimaste inascoltate, la loro voce è stata sempre messa da parte e mai, dico mai, presa in seria considerazione. Sono loro, i nostri amati concittadini che hanno apprezzato il nostro intervento, fatto tra l’altro nel periodo estivo. E allora forse è proprio il caso di parlare di straordinarietà, perché come scriveva Italo Calvino “D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda.”