Cesa. Caso lavoratori DHI, Guida: “No a strumentalizzazioni”
“In relazione alla convocazione della Prefettura di Caserta in merito alle problematiche dei lavorati della DHI, si sta assistendo ad una strumentalizzazione politica della vicenda, attribuendo all’Amministrazione Comunale compiti non propri. Appare alquanto strano che una convocazione della Prefettura sia nelle mani di una forza politica, prima ancora che i diretti interessati lo sappiano e senza che la stessa sia stata destinataria della convocazione. Si utilizza il legittimo esercizio dei diritti sindacali dei lavorati per attaccare l’Amministrazione Comunale in merito a presunte inefficienze, anche se non si comprende quali siano”. Lo dichiara Vincenzo Guida, sindaco di Cesa.
“Il punto è che la società DHI Spa, da quanto si apprende nella comunicazione ufficiale del sindacato Flaica Uniti Cub, ha avviato lo stato di agitazione e richiesto, ai sensi della normativa vigente in materia di diritto di sciopero, la così detta “procedura di raffredamento”, in quanto non sarebbero stati pagati gli stipendi de mese di luglio agli operatori. La norma prevede che la Prefettura convochi il sindacato, il datore di lavoro (DHI) e l’amministrazione. Dunque nulla di eclatante è avvenuto, se non una procedura normale che già si è ripetuta spesse volte, definita tecnicamente tentativo di conciliazione. Fino ad ora, tutte le volte che sono state avviate queste procedute, gli incontri in Prefettura sono sempre stati annullati, perché nel frattempo la ditta pagava gli stipendi ed il sindacato revoca lo stato di agitazione. Vi è dunque un punto che sfugge alla forza politica locale: gli stipendi non li paga il comune agli operatori, atteso che sono dipendenti di una ditta privata. Atteso che si tratta di un servizio pubblico essenziale, è giusto e normale che il comune venga coinvolto qualora vi sia una fase di agitazione. Ci auguriamo ed auspichiamo che la DHI paghi gli stipendi arretrati e rientri questa fase. L’Amministrazione comunale non si è mai rifiutata di incontrare i lavorati. Semplicemente i lavoratori, in maniera singola, non hanno mai fatto richiesta di essere ricevuti. Quando i sindacati, che fino a prova contraria rappresentano i lavoratori, hanno chiesto incontri con l’Amministrazione questi si sono regolarmente tenuti. L’ultimo si è avuto con la Flaica agli inizia di agosto e questo sindacato ne ha dato ampio risalto sulla stampa. Dunque nessuna chiusura verso i lavoratori, massima disponibilità al dialogo ed al confronto. Tutto il resto è bassa strumentalizzazione politica, che non andrebbe fatta sulla pelle dei lavoratori”.
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