Cesa. Ritrovamento cani avvelenati in zona Arena, la nota del Comune
“In relazione alle notizie diffuse circa il ritrovamento di animali morti, in particolare cani allenati per la caccia, in località Zona Arena è il caso di precisare quanto segue. Ieri (domenica 21.08.2017) alcuni cacciatori del posto, avevano deciso di portare a passeggiare i loro animali, in tale zona. Alcuni di essi, ebbero ad introdursi in un terreno privato, dove vi era un piccolo bacino di acqua. Dopo essersi abbeverati, i cani accusavamo malori, uno al momento è deceduto, un altro animale è grave, ed altri 3 cani presentano sintomi da avvelenamento”. Lo dichicara Vincenzo Guida, Sindaco di Cesa.
“La questione veniva segnalata al sottoscritto sindaco che, immediatamente, allertava i Carabinieri della locale Stazione, in persona del maresciallo Silvestri, ed i volontari del Corpo degli Osservatori Ambientali. I Carabinieri e gli Osservatori Ambientali si recavano sul posto, ove vi erano anche i proprietari dei cani, e si individuava il terreno ove era presente un “pozzetto” artificiale di circa 15 cm di profondità. Grazie all’aiuto del responsabile dell’Utc Ing. Luigi Massaro ed ad alcuni proprietari dei terreni in zona, si risaliva alla proprietà del fondo. Nel corso della giornata odierna le forze dell’ordine hanno provveduto, non solo a denunciare a piede libero il proprietario del terreno, ma anche ad effettuare la repertazione dell’acqua, per le successive analisi da parte dell’Arpac. Il cane deceduto sarà sottoposto ad accertamenti medico legali così come gli altri animali avvelenati. Tutta l’attività di indagine, svolta sin qui dai Carabinieri della Stazione di Cesa, è stata eseguita sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nord. Bisognerà attendere qualche settimana per avere la certezza che sia stata l’acqua presente su questo fondo a determinare l’avvelenamento dei cani. In ogni caso i proprietari degli animali hanno già sporto denuncia mentre al proprietario del fondo è stato, in ogni caso, intimato di mettere in sicurezza il fondo, senza far disperdere la prova eventualmente del reato, in attesa degli accertamenti ufficiali. Da parte dell’Amministrazione Comunale si aspettano le relazioni ufficiali per addottare ulteriori provvedimenti a tutela della sicurezza delle persone, degli animali e dell’ambiente. Resta comunque alta l’attenzione verso questa situazione, al fine di evitare il ripetersi di fatti del genere. Si ringraziano i Carabinieri della Stazione di Cesa, gli Osservatori ambientali e gli uffici comunali per il lavoro tempestivo compiuto”.