L’Intervista. Politica campana e nazionale, visioni radicali di Rosa Criscuolo
Come ad ogni inizio stagione abbiamo il piacere di rivolgere alcune domande alla dott.ssa Rosa Criscuolo, esponente nazionale radicale in Campania.
– Innanzitutto ci ricordi quale ruolo svolge nel movimento radicale
«Sono membro del comitato nazionale o come alcuni dicono consigliere di Radicali Italiani, segretario di Radicali Caserta, tesoriere di Radicali Napoli e collaboro con l’Associazione Luca Coscioni».
– Intanto vogliamo complimentarci per il suo attivismo in Campania e per la chiarezza con cui espone le sue idee. Qual è il quadro politico della nostra Regione?
«Innanzitutto è coraggioso definirlo quadro politico, più che altro ci troviamo difronte a due centri di potere: regionale e metropolitano ( ittà metropolitana). I partiti sono completamente annullati da una gestione personalistica di questi centri. Se nel primo si azzarda una certa programmazione amministrativa, nel secondo regna sovrano il caos».
– Mentre sul piano nazionale cosa prevede per le prossime elezioni politiche?
«Premesso che la legge elettorale non cambierà che negli accenti, la formazione di un centro politico che diventa a poco a poco (vedi regionali campane e siciliane) l’ago della bilancia è affascinante. Si tratta di una strategia politica in grado di fronteggiare la ingestibilità del voto di opinione nutrito dai populismi. Diffido delle rivoluzioni che si realizzano puntando al raggiungimento del 51% dei consensi degli aventi diritto al voto».
– Saprebbe anticiparci i temi di questa campagna elettorale?
«Ovviamente la farà da padrona la questione immigrazione portata ad una vergognosa rissa mediatica tra populismi di destra e terzomondisti di sinistra. Sarà un brutto spettacolo».
– Quali sono gli obiettivi politici di un radicale campano?
«Innanzitutto risolvere la crisi democratica aiutando le assemblee politiche a coinvolgere i cittadini attraverso l’utilizzo degli strumenti di iniziativa popolare; istruire le amministrazioni alla trasparenza e all’efficienza; riempire i vuoti della politica promuovendo la scienza e il diritto».
– Cosa vuol fare da grande?
«La mamma».